Prima degli Antichi romani, che hanno reso famoso il nostro Paese grazie a uno degli imperi più vasti mai esistiti, in Italia c'era un altro popolo di cui tenderai un po' a dimenticarti: gli etruschi. Eclissati o comunque messi ampiamente in secondo piano dalle imprese di Giulio Cesare e dell'imperatore Augusto, si tratta in realtà di una civiltà alla quale dobbiamo tantissim0 e dalla cui cultura i Romani sono stati ampiamente influenzati. Potremmo quasi dire che le vere origini della nostra storia si trovano proprio in questo stanziamento che risale al IX secolo avanti Cristo. Perciò, se sei un amante della storia, non puoi perderti la Via Sacra etrusca, un cammino che va da Volterra a Murlo e che, nei prossimi anni, potrebbe includere anche Pisa.
Cosa c'è di sacro, ti starai forse chiedendo. In effetti può sembrare un nome curioso a prima vista, ma la ragione sta proprio nel percorso che non unisce tra loro i resti di antiche città, bensì le necropoli e quello che resta dei monumenti funerari. Il progetto era partito nel 2018, per volere del professor Gianfranco Bracci, che fa parte di Movimento Lento e che ha già collaborato alla realizzazione di diversi percorsi di trekking, Diego Vichi, del dipartimento di Archeologia dell'Università di Siena, e Sandro Frascarelli, istruttore di Nordic Hiking Italia. All'inizio si concentrava soprattutto nel territorio del comune di Siena, oggi invece ha raggiunto una lunghezza di 90 chilometri, percorribili sia a piedi che in bicicletta e che puoi suddividere in 7 tappe.
Grazie alla brevissima porzione su strada asfaltata e trafficata, questo itinerario consente di unire l'interesse per la storia a tutto il benessere e il relax che solo un'immersione totale nella natura può regalare. Passerai infatti attraverso la Montagnola, una delle principali zone collinari della provincia di Siena, la Val di Merse e la riserva naturale Foresta di Berignone, dove potrai trovare un ambiente per la maggior parte incontaminato e rimasto intatto nei secoli. Non mancheranno poi i borghi di interesse architettonico e artistico, come Colle Val d'Elsa, Casole d'Elsa, Monteriggioni e la stessa Volterra.
Ma torniamo agli etruschi. Lungo il percorso troverai ben cinque necropoli e tre musei archeologici che potranno raccontarti la storia di questo popolo troppo spesso ignorato. Da non perdere assolutamente sono il tumulo di Mucellena, a Casole d'Elsa, che veniva probabilmente utilizzato anche per compiere rituali di passaggio, e la necropoli di Malignano, situata in un luogo che dai latini è stato poi considerato un bosco sacro.
Ti consiglio infine di soggiornare nei diversi agriturismi e bed and breakfast che si affacciano sulla Via Sacra, il più delle volte di piccole dimensioni e a conduzione familiare. Certo, il periodo migliore per questo percorso sono probabilmente la primavera e la fine dell'estate, ma anche in autunno potrai ammirare il foliage e i colori caldi tipici di questa stagione.
(Nell'immagine di copertina è raffigurata Volterra)