
Mangia la verdura, che ti fa bene. Quante volte avrai sentito dire questa frase? Ebbene, non c'è niente di più vero. Basta prendere l'esempio della scarola, un'autentica miniera di micronutrienti indispensabili al nostro organismo. Diciamo subito che la scarola è una varietà di indivia: l'aspetto è simile a quello di un'insalata a cespo asperto, di colore verde chiaro, il sapore però è leggermente amarognolo. Si distingue dall'indivia riccia, che presenta invece delle foglie un po' più sfrangiate e increspate e ha un sapore ancora più amarognolo. Entrambe comunque sono tipiche della stagione autunnale/invernale. Curioso di conoscere le virtù della scarola? Andiamo subito a scoprirle.
La scarola è un alimento ipocalorico: contiene infatti appena 19 calorie per 100 grammi. Ma per questa stessa quantità di prodotto quali sono tutti gli altri valori nutrizionali? Vediamoli insieme:
Come accennavamo sopra, la scarola è un alimento indicato nelle diete ipocaloriche: non solo perché ha un apporto energetico piuttosto basso (e un contenuto di acidi grassi praticamente assente), ma anche perché ha un elevato potere saziante, essendo ricca di acqua e fibra. Interessanti poi le percentuali di sali minerali e oligoelementi, tra cui ferro, calcio, potassio, fosforo e magnesio. Proprio la combinazione acqua-minerali fa di questo ortaggio un alimento depurativo, ideale anche per chi pratica sport.
Inoltre, è consigliato inserire la scarola nella dieta di chi soffre di malattie metaboliche o corre un rischio maggiore di soffrire di malattie cardio-vascolari come ipercolesterolemia, ipertensione eccetera. Questo ortaggio contiene inoltre vitamina C, utile per rafforzare il sistema immunitario e contrastare l'azione dei radicali liberi e l'invecchiamento cellulare.
Last but not least, la scarola è considerato un alimento ricco di folati, delle vitamine che sono coinvolte in diversi processi tra cui la sintesi degli amminoacidi, degli acidi grassi e delle basi azotate degli acidi nucleici (Dna e Rna), la formazione dell'emoglobina, il funzionamento del sistema nervoso e, nel caso delle donne in gravidanza, svolgono un ruolo fondamentale nel proteggere lo sviluppo del feto.
La scarola si presta a un numero svariato di ricette. La soluzione migliore rimane quella di consumarla a crudo, e quindi sotto forma di insalata, come contorno leggero e salutare. Solo così infatti si mantengono intatte tutte le caratteristiche nutrizionali. In alternativa, la scarola si può bollire, saltare in padella, stufare o cuocere in forno. Per i "cuochi" più creativi, può diventare la farcitura di arrosti arrotolati, involtini, polpettoni e, perché no, anche di paste ripiene e torte salate.