Un altro brutto record: l’estate 2022 è stata la più calda di sempre in Europa, con +1.2°C oltre i livelli preindustriali

Anche il rapporto Global Climate Highlights 2022 di Copernicus ha confermato che la scorsa estate è stata la più calda mai registrata nel nostro continente. Oltre alle temperature eccezionali, altissime anche le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera e numerosi gli eventi climatici estremi.
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Martina Alfieri 12 Gennaio 2023

Dal Climate Change Service dell’agenzia europea Copernicus arriva una nuova conferma che il clima in Europa sta attraversando cambiamenti eccezionali.

L’estate del 2022 è stata la più calda mai registrata nel nostro continente, con +1.2°C oltre i livelli preindustriali raggiunti. Un record pericolosamente vicino a +1.5°C, il limite stabilito dall’accordo di Parigi per evitare che la crisi climatica abbia conseguenze irreversibili per il pianeta.

Il rapporto Global Climate Highlights di Copernicus fa il punto sulla situazione climatica dell’anno passato, analizzando e confrontando temperature, concentrazione dei gas serra ed eventi climatici estremi. Ciò che emerge è che il 2022 ha superato molti record negativi, sia in Europa che nel mondo.

"Il 2022 è stato un altro anno di picchi climatici in Europa e nel mondo. Questi eventi evidenziano che stiamo già sperimentando le conseguenze devastanti del riscaldamento del nostro pianeta. Gli ultimi dati climatici del 2022 del Copernicus Climate Change Service dimostrano chiaramente che per evitare le conseguenze peggiori è necessario che la società riduca urgentemente le emissioni di carbonio e si adatti rapidamente ai cambiamenti climatici", ha dichiarato Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus Climate Change Service.

L’estate 2022 è riuscita a battere il record di temperature raggiunto in Europa nel 2021, con diverse ondate di calore estremo e siccità prolungata. L’autunno ha fatto poco meglio: si è classificato terzo dopo quelli del 2020 e del 2006. L’inverno ha fatto registrare temperature di circa 1°C superiori alle medie stagionali; mentre la scorsa primavera, invece, le temperature sono state nel complesso leggermente inferiori rispetto alla media del periodo 1991-2020.

In generale, per il nostro continente il 2022 è il secondo anno più caldo dopo il 2020. Ma sappiamo che la crisi climatica colpisce tutto il mondo, senza sconti, fino ai Poli del pianeta: i livelli del ghiaccio marino in Antartide, ad esempio, hanno raggiunto nei mesi scorsi i minimi storici, mentre l’Artico si sta riscaldando sempre più velocemente.