Il comune di Fontana Liri – centro di poco meno di 3000 abitanti della provincia di Frosinone, nella Valle del Liri, a circa 90 chilometri a sud-est di Roma – ha lanciato un avviso pubblico per la ricerca di asini, cavalli e pony d'Esperia per la manutenzione, pulizia e gestione delle aree verdi comunali come anche per quei terreni comunali che sono ormai abbandonati.

L'obiettivo è quello di utilizzare gli equidi per la pulizia dei terreni agricoli abbandonati e delle aree verdi, in modo da prevenire gli incendi e preservare al meglio il patrimonio naturalistico attraverso il ricorso a “tagliaerba viventi”.

Questa iniziativa, che si inserisce nel più ampio contesto della tutela ambientale, è un'idea originale e sostenibile che potrebbe essere replicata anche in altri comuni italiani. E, in realtà, in passato è già successo: a Taranto sono state considerate le capre per questo scopo mentre a Roma, nel 2018, fu Virginia Raggi a proporre eco-pascoli di capre e pecore con il fine della pulizia dei parchi. Anche all'estero vengono portate avanti iniziative simile: ti abbiamo raccontato del gruppo di giovani pastori californiani che lavorano con capre e pecore per evitare gli incendi e dell'iniziativa spagnola che si muove su questa stessa direttrice.

Quali sono le caratteristiche dei pony d'Esperia?

L'avviso pubblico esplorativo del comune di Fontana Liri fa espresso riferimento ai pony di Esperia. Si tratta di una razza autoctona del Lazio, originaria della zona di Esperia, in provincia di Frosinone. Si tratta di una delle 15 razze a diffusione limitata inserite nel Registro Anagrafico delle razze Equine ed Asinine a limitata diffusione dell'Associazione Italiana Allevatori.

Questi cavalli sono di taglia media, con un'altezza al garrese di circa 130 cm. Il manto può essere di vari colori, tra cui il marrone, il nero, il grigio e il baio. I pony d'Esperia sono animali molto socievoli e docili, il che li rende adatti alla convivenza con l'uomo. Sono anche molto intelligenti e possono essere facilmente addestrati.