Un robot salverà la vita di piante e fiori nelle città italiane grazie all’intelligenza artificiale

Si tratta di una prima sperimentazione che verrà effettuata nel centro urbano della Capitale e il robot che grazie all’utilizzo dell’IA monitorerà la salute di foglie, verde e tronchi di alberi, è stato prodotto da un’azienda italiana.
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Mattia Giangaspero 15 Febbraio 2024

Si tratta di un occhio elettronico che verrà montato inizialmente sui veicoli dei carabinieri e servirà per controllare e monitorare la salute della vegetazione cittadina. La prima sperimentazione di questa tecnologia, che si chiama Greenery Scanner, verrà effettuata a Roma, nella Capitale.

"Il Corpo dei Carabinieri forestali di Roma ha richiesto la disponibilità di questa tecnologia. Non siamo stati noi a scegliere" ci ha spiegato Gianmarco Lanza, presidente e amministratore delegato di Fae Technology, l'azienda che ha prodotto il robot in collaborazione con il Senseable City Lab del Mit di Boston. 

Il Greenery Scanner è un piccolo robot dotato di telecamera che può essere installato sui tetti di tutti i veicoli, della tua auto, ma anche degli autobus urbani. Il sistema a livello energetico è considerato autonomo in quanto è dotato di una batteria agli ioni di litio abbinata a un piccolo pannello fotovoltaico.  La localizzazione di ogni pianta è assicurata dall'unità GPS, mentre il trasferimento dati al cloud avviene via rete mobile.

"L'idea è quella di sfruttare dei mezzi già circolanti per effettuare il tracciamento della qualità dell'aria in primis, ma anche altri parametri, altre caratteristiche. Da questo pensiero qui siamo poi passati alla possibilità di effettuare tracciamenti e analisi sul verde urbano".

Quindi si potrebbe dire che il robot non è stato pensato a uso esclusivo del monitoraggio del verde urbano, ma essendo una tecnologia anche a sensori, la funzionalità finale cambia in base alla richiesta che un'amministrazione locale vuole avere.

"La tecnologia potrebbe essere utilizzata, si con lo stesso principio, ma per un altro fine come, per esempio, per la scansione termica, fare una valutazione della qualità dell'efficienza energetica dei buinding all'interno di un contesto urbano" – continua Lanza.

E quindi si potrebbe utilizzare  anche nell'ottica delle Case Green che l'Europa punta a volere, a partire dal 2027 per gli edifici pubblici e dal 2030 per quelli privati.

Tornando adesso al Greenery scanner, vengono utilizzati parametri biologici e chimico fisici e in base alle diverse colorazioni delle foglie o di altri tipi di piante  possono essere individuati parassiti o funghi.

Questo monitoraggio del verde, infatti, si basa "non solo sul monitoraggio attraverso Greenery, ma si basa su la presenza di sensori sulle piante e analisi satellitari".

Greenery Scanner nasce per individuare qualsiasi fenomeno che esuli dalla normalità, in modo che uno specialista agronomo possa intervenire con largo anticipo e valutare come agire. Una sorta di sistema di allerta.

"La tecnologia deve accompagnare le città a migliorare tutti gli aspetti centrali, come appunto il verde e l'efficientamento energetico delle case, ma si potrebbe anche monitorare i consumi e ridurre gli sprechi.  Sicuramente l'obiettivo è quello di portare più sostenibilità"conclude Lanza.