Una colomba per la pace ma anche per l’ambiente, ecco come rispettare tradizione e sostenibilità

Arriva la Pasqua 2023 e stai facendo anche tu gli ultimi giri per acquistare le uova o le colombe pasquali. Siamo qui per dare una mano a te e al pianeta, perché non scegliere quelle sostenibili?
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Francesco Castagna 5 Aprile 2023

Quando pensi alla Pasqua quali sono le prime cose che ti vengono in mente? Oltre alle tradizionali uova di cioccolato, che puoi sempre riciclare creando dei brownies o un buon salame, anche se meno diffusa rimane l'usanza della colomba. Questo dolce decorato con mandorle e granella di zucchero, se non lo sapevi, fu commercializzata per la prima volta a Milano a inizio degli anni '30 come alternativa pasquale al panettone.

In realtà però questo dolce ha origini molto antiche. Stiamo parlando del 570 d.c. quando, durante la dominazione Longobarda, si narra che il re barbaro Alboino riuscì a impadronirsi della città di Pavia, conquistandola dopo tre anni di assedio dopo i quali ricevette dalla popolazione locale un dolce a forma di colomba, in segno di pace.

Nel 2023 resta poco e niente di quella tradizione, ma soprattutto di quella dominazione, ma possiamo sempre adattare la nostra cultura al tempo che stiamo vivendo per stare al passo con la modernità. Quindi, perché non pensare a una colomba sostenibile, in modo da rispettare la Pasqua e, allo stesso tempo, l'ambiente?

Esistono diversi modi per rendere sostenibile una tradizione come la colomba di Pasqua, da dove partire?

Fai attenzione al packaging

Spesso non ci pensiamo, ma la scelta di un prodotto rispettoso dell'ambiente deve, o meglio, dovrebbe partire soprattutto dalla confezione. Il packaging infatti spesso è inquinante e superfluo, nel senso che esistono prodotti imballati veramente in maniera esagerata. Per orientarti su una colomba sostenibile quindi, scegli le aziende o i produttori locali che la vendono in confezioni completamente riciclabili, scegli le confezioni in cartone (anche la maniglia deve essere riciclabile!) e con il pirottino (piccolo contenitore di carta plissettata) in materiale compostabile.

Km Zero o a basso impatto ambientale

Nella scelta delle uova o della colomba di Pasqua è sempre meglio che tu preferisca il Km0 o un prodotto con il minor impatto ambientale, questo perché la filiera produttiva di un prodotto ha (come tutte le attività produttive, sia chiaro) un'impronta carbonica sull'ambiente. Per questo motivo dobbiamo essere noi per primi a scegliere di acquistare dei prodotti realizzati con una filiera il più possibile sostenibile. Ma che vuol dire? Ti faccio un esempio, scegli le pasticcerie o i forni locali, questo ti darà la sicurezza di sapere che la colomba non è stata realizzata a chilometri e chilometri di distanza, con tutte le emissioni legate al trasporto che ne derivano.

Ecosolidale

Quando è possibile, scegli un prodotto con una filiera trasparente. Rispetto ai prodotti all'ingrosso, orienta il tuo acquisto verso aziende che utilizzano prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, ma soprattutto rispettose dei diritti umani dei lavoratori di tutta la filiera produttiva.

Fatta in casa

Un'ultima opzione potrebbe essere farla direttamente in casa tua, comprando tutti gli ingredienti sostenibili che ti occorrono. Non solo riceverai i complimenti dai tuoi familiari, ma anche dalla natura.

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