A 12 anni pulisce la Senna con la pesca magnetica: la storia di Raphael

Raphael è un bambino francese di appena 12 anni che passa le sue giornate a pescare rifiuti dalla Senna, a Parigi. Si stima che abbia raccolto già più di 15 tonnellate di rifiuti metallici, tra cui 300 biciclette.
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Annatina Fanigliulo 24 Ottobre 2023

Ci sono bambini che chiedono in regalo giocattoli, altri vestiti, alcuni videogames. Per Raphael nulla di tutto ciò: lui ha chiesto due magneti di sollevamento per rendere la Senna più pulita.

La sua storia comincia con dei video tutorial visti su Youtube e la sua attenzione è ricaduta su quei magneti che scovano oggetti perduti nei fondali dei fiumi. Da lì l’intuizione. La Senna, il fiume della sua città, è piena di questi oggetti. Infatti è inquinata, sporca e non più balneabile. Così Raphael inizia a studiare le strategie e gli strumenti utilizzati dallo youtuber ambientalista Chris Detek. Si fa prendere così tanto che a Natale del 2019 chiede in regalo due magneti: uno che esercita una forza di trazione su tutti i lati, un altro per sollevare pesi fino a 800 kg e un rampino (una sorta di gancio che afferra gli oggetti). Quindi, a soli 10 anni, inizia la sua pesca inusuale nella Senna. Getta alla cieca il suo magnete legato a una corda e quando sente la forza attrattiva tirare, lancia il suo gancio e tira su il suo tesoro.

Da esperimento si trasforma in un gioco divertente da fare con il suo papà e poi in una vera e propria opera di pulizia del fiume. I due infatti portano alla luce oggetti e spazzatura che piano piano permettono alla Senna di respirare di nuovo. Si stima che Raphael abbia raccolto già più di 15 tonnellate di rifiuti metallici, tra cui 300 biciclette. L’azione di Raphael ha finito così per smuovere anche l'opinione pubblica francese, che gli ha dedicato pagine di giornali e puntate televisive. Addirittura ha ricevuto una medaglia della Città di Parigi per il suo impegno e l’UNESCO Green Citizens ha creato una collaborazione per sostenere il suo progetto. Cosa più incredibile, il suo esempio ha portato altre persone a munirsi di magneti, tanto che in tutta la Francia si è iniziato a parlare seriamente di pesca magnetica per pulire i fiumi. È importante però ricordare che la pesca magnetica, per quanto sia nobile il suo fine, è una pratica che ha bisogno di autorizzazioni e va svolta con attenzione.

Ma che fine fanno tutti gli oggetti recuperati? Molti dei reperti storici vengono collezionati da Raphael e suo padre, i quali, pensa, hanno addirittura aperto un temporary museum nel 2021 in collaborazione con il comune di Parigi, proprio di fronte al Museo d’Orsay. Il resto della spazzatura, tra cui biciclette, monopattini e persino carrelli della spesa, viene invece smaltito utilizzando l’app DansMaRue, un’app che permette agli abitanti di Parigi di segnalare anomalie, atti vandalici, disagi stradali e, soprattutto, l’avvistamento di oggetti ingombranti per la città, in modo tale da allertare in tempo reale i servizi comunali e smaltirli correttamente.

Ogni anno circa 360 tonnellate di rifiuti metallici finiscono nella Senna rilasciando nell’acqua particelle tossiche come zinco, mercurio, nichel, danneggiando la biodiversità del fiume e dei mari. Purtroppo non è solo un problema solo del fiume Senna però. Infatti molti dei fiumi delle grandi città si sono trasformati in delle discariche a cielo aperto, distruggendo l’ecosistema fluviale e non permettendo più la balneazione. Uno studio pubblicato su Nature Sustainability dice che ogni anno vengono trovate nei fiumi 0,5 milioni di tonnellate di Macro rifiuti, tendenzialmente di plastica, che poi arrivano in mare.

Ma quindi, cosa si può fare? È quello che si è domandata l’amministrazione parigina, soprattutto in previsione delle Olimpiadi 2024. Parigi si è infatti posta l’obiettivo di contrastare l’inquinamento della Senna, che la rende non balneabile dal 1923, a causa soprattutto dei riversamenti industriali. Per farlo deve prima di tutto decontaminare l’acqua dai batteri, dove ovviamente non bastano delle semplici pastiglie di cloro. Deve infatti convincere i proprietari immobiliari a mettere a norma il sistema delle acque reflue domestiche; costruire delle vasche di raccolta per l’acqua piovana per prevenire gli allagamenti e mantenere alta la qualità dell’acqua; infine dedicare un sistema di scarico per le imbarcazioni. È un progetto ambizioso, ma il fiume sta già mostrando dei miglioramenti. Si conta che ci siano più di 30 nuove specie di pesci rispetto agli anni ‘80 e due sedi balneabili dovrebbero essere aperte nel 2025.

Oggi Raphael porta ancora avanti la sua missione. Durante il giorno va a scuola e nei weekend continua la sua pesca magnetica, coinvolgendo anche i compagni di scuola e creando complicità con i passanti. Ed è bello scoprire come l’esempio di un singolo bambino può dar vita a un progetto di riqualifica ambientale di un’intera metropoli.