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A 90 anni si diploma e diventa maestra per un giorno, Imelda Starnini ha coronato il suo sogno

Classe 1933, Imelda Starnini è fresca di maturità. Dopo essersi conquistata il diploma magistrale con 76/100, la 90enne si è seduta in cattedra ieri per inaugurare l’inizio del nuovo anno scolastico alla Primaria di Città di Castello.
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Evelyn Novello 14 Settembre 2023

Ti avevamo già parlato di Imelda Starnini, la 90enne che quest'estate aveva affrontato gli esami di maturità. Ecco, ieri è diventata maestra, anche solo per un giorno, coronando quel sogno che l'accompagna da quando è giovane.

Per l'inizio del nuovo anno scolastico della scuola Primaria di Userna di Città di Castello (PG), Imelda si è presentata in classe al suono della prima campanella accompagnata dalla figlia Sara. Nel suo discorso ai piccoli studenti ha augurato il buon inizio anno ricordando l'importanza della scuola. "Mi raccomando – ha detto ai bambini – studiate, leggete e seguite sempre con attenzione le lezioni, le vostre maestre. La scuola dopo la famiglia è la cosa più importante della vita, da qui uscirete, donne e uomini più forti, capaci di affrontare il futuro".

Era stato proprio il sindaco della città, dopo il suo fresco e brillante esame di maturità giudicato con la votazione di 76/100, ad invitarla in classe per inaugurare la ripresa delle lezioni. D'altra parte, chi più di lei avrebbe potuto dare la giusta motivazione ai bambini. "Il suo esempio è un prezioso stimolo per i giovani, affinché possano coltivare l'amore per il sapere che non ha età, né tempi giusti, perché è sempre il tempo del sapere", aveva scritto anche il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in una lettera indirizzata all'Istituto San Francesco di Sales, lo scorso luglio, quando Imelda aveva sostenuto gli esami.

Per la sua città, Imelda è e rimarrà fonte di ispirazione, un modello da seguire. Lei che aveva sempre sognato di fare la maestra, ha coronato il suo sogno dopo mille difficoltà, dopo che tra impegni lavorativi e personali non aveva mai più potuto rimettersi sui libri. Ora ce l'ha fatta e ha provato l'emozione di sedersi in cattedra, anche solo per un giorno. "Un orgoglio per le nostre comunità – hanno sottolineato sindaco ed assessore del Comune di Città di Castello – che non dimenticheremo e che sarà un punto di riferimento per tutti noi. Grazie Imelda".