Addio alla plastica su 200 spiagge pugliesi: dalla prossima estate, solo materiali biodegradabili

Sulle spiagge della Puglia, differenziare i rifiuti non basta più. In particolare quelli monouso, che rappresentano la metà degli scarti complessivi che inquinano il mare, devono essere al più presto eliminati. Per questo, dalla prossima stagione su oltre 200 lidi saranno ammessi solo oggetti in materiali biodegradabili.
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Sara Del Dot 15 Febbraio 2019

Meta estiva prediletta da gran parte degli italiani, la Puglia è una regione ricca di meraviglie naturali e spiagge da sogno. Per questo, è importante impegnarsi nella loro tutela, salvaguardando le coste e i mari dall’inquinamento, in particolare da quello da plastica.

Per questa ragione, oltre 200 balneatori pugliesi aderenti al Cna hanno deciso che, a partire dalla prossima stagione, sui loro lidi non sarà più possibile introdurre piatti, bicchieri, stoviglie e sacchetti in plastica monouso, che verranno sostituiti da corrispettivi in materiale biodegradabile e compostabile anche per la somministrazione di cibi e bevande.

Le spiagge in questione sono già state oggetto ultimamente di intense attività di raccolta rifiuti e pulizia, sia del lido sia dei fondali. Il Cna, infatti, ha espresso la propria intenzione di contribuire alla progressiva eliminazione dell’inquinamento che minaccia l’ambiente della Regione, sottolineando che differenziare i rifiuti non è più sufficiente.

La decisione è perfettamente in linea con la Direttiva dell’Unione europea che, a partire dal 2021, imporrà agli Stati membri l’abbandono definitivo ai dieci oggetti di plastica monouso maggiormente reperiti sulle spiagge e nei mari, tra cui, appunto, proprio quelli a cui i balneatori pugliesi hanno scelto di rinunciare.