
I lunghi mesi di lockdown hanno portato moltissimi adolescenti e giovani adulti a una sorta di ossessione per la forma fisica. E se la soluzione per i ragazzi sembra essere la palestra, per le ragazze è un'estenuante lotta alle calorie. A fornire questa evidenza è un sondaggio realizzato dall'Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), i cui dati sono stati pubblicati su Adnkronos.
Così mentre i ragazzi hanno aumentato le ore di allenamento e hanno iniziato a seguire diete iperproteiche per aumentare la massa muscolare, le ragazze sono ricorse a diete ipocaloriche per entrare in una taglia extra-small. Quanti di questi adolescenti o giovani adulti non si siano rivolti a un esperto nutrizionista per avere un piano alimentare sano ed equilibrato o a un personal trainer per avere un piano di allenamento, è facile immaginarlo. È bastato leggere qualcosa su internet o chiedere all’amico di turno per improvvisare un cambiamento di vita e di abitudini alimentari.
Abitudini che, se fossero almeno salutari, sarebbero anche ben accette, ma in questo frangente, la probabilità di commettere gravi errori e di mettere a rischio la salute, è davvero molto alta.
"L’aspetto fisico e i conseguenti cambiamenti dettati dallo sviluppo sono da sempre un aspetto critico per gli adolescenti – ha commentato la Dottoressa Samanta Travini, psicologa -. Spaventati dalle modificazioni del loro corpo e dalla paura del giudizio degli altri mostrano grande attenzione al loro aspetto. Il lockdown e la conseguente impossibilità di uscire sembra aver accentuato questo aspetto di norma già presente nei più giovani innescando una sorta di ossessione per la forma fisica. Da quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico) i maschi si sarebbero "massacrati" di sport, mentre le femmine si sarebbero messe a dieta tagliando le calorie.
È evidente che in questi ragazzi il disagio si è espresso attraverso il cibo e il corpo, che sono stati utilizzati per attirare l’attenzione e sono stati indici dell’impossibilità di esprimersi in un altro modo".
Spesso in situazioni di questo genere i genitori non sono al corrente delle intenzioni dei propri figli e, in alcuni casi, non sembrano neppure molto attenti al problema. Quello che invece dovrebbero fare è prestare attenzione ad eventuali cambiamenti di abitudini alimentari o sportive dei propri figli e mai sottovalutare la manifestazione di eventuali sintomi depressivi, di scarsa socialità o comportamenti ossessivi come quello di contare le calorie per ogni alimento ingerito.
La preadolescenza e l'adolescenza sono età particolari, difficili da gestire, che richiedono uno sforzo in più ai genitori. Oltre a dare il buon esempio e ad astenersi dal dare giudizi frettolosi, i genitori dovrebbero cercare di migliorare la comunicazione con i propri figli, aiutarli a credere nelle proprie capacità e potenzialità e aumentarne così l'autostima.