Amore, innamoramento, infatuazione: come possiamo distinguere queste tre situazioni?

Non è facile capire cosa stiamo davvero provando di fronte a una determinata persone che in qualche modo ci attrae e non è detto che uno specifico sentimento non possa poi evolvere e trasformarsi in qualcos’altro. Rispondere alla domanda “cos’è l’amore?” è tutt’altro che scontato.
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
23 Aprile 2021 * ultima modifica il 23/04/2021

A livello scientifico sappiamo che l’amore è chimica, ed è causato da dinamiche ormonali e fisiche, mentre a livello psicologico sappiamo che la cultura e il periodo storico in cui nasciamo, oltre alla storia personale di ciascuno di noi, possono influenzare l’idea del nostro partner ideale o di chi ci innamoriamo.

Dal punto di vista psicologico

Secondo la psicologia normalmente in amore cerchiamo partner che hanno caratteristiche che ci risultino in qualche modo familiari, per poter valutare qualcuno anche se non lo conosciamo bene o magari ci adattiamo a regole sociali per il timore dell’opinione pubblica.

Secondo la psicologia ci innamoriamo molto spesso di uno stereotipo che risulta più adatto a noi, secondo dei costrutti sociali e mentali che molto spesso ci siamo creati, per la paura di saltare nell’ignoto di questo sentimento così inglobante.

Per definire l’amore lo psicologo cognitivo Sternberg ha ideato un metodo che cerca di spiegare le diverse tipologie d’amore, attraverso la combinazione di tre elementi: intimità, passione e decisione/impegno.

L’intimità definisce quanto la coppia è in grado di prendere cura uno dell’altro attraverso i sentimenti di condivisione, affinità e confidenza. La passione riguarda la fisicità e appunto la passione. La dimensione decisione-impegno definisce due componenti che potrebbero differire: la decisione riguarda la decisione di amare qualcuno, mentre l’impegno ha a che vedere con la voglia di mantenere nel tempo la relazione. Da queste 3 dimensioni escono 7 combinazioni di amore possibile.

Secondo il triangolo di Sternberg esistono 7 tipi di amore che derivano dalla combinazione delle dinamiche intimità, passione, impegno-decisione.

  • Simpatia: coinvolge solo la dimensione dell’intimità. Tra le persone vi è unione ma senza passione né le caratteristiche dell’impegno.
  • Infatuazione: coinvolge solo la dimensione della passione, ossia vi è più un’idealizzazione dell’altro che una e vera e propria conoscenza.
  • Amore vuoto: solo impegno-decisione. Ossia le due persone stanno insieme solo per una decisione presa razionalmente che può includere motivi economici, di valori, i figli, e così via.
  • Amore romantico: include intimità e passione. È l’amore delle grandi storie della letteratura, del cinema e della gioventù. Un amore immaturo ma ricco di pathos.
  • Amore-Amicizia: include la dimensione della decisione-impegno e quello dell’intimità, ma manca la componente passionale. Sono quelle relazioni in cui la coppia funziona, ma la passione è poco a poco sfumata.
  • Amore Fatuo: include le dimensioni passione e decisione-impegno. In queste relazioni l’impegno è dettato solo dalla passione e del desiderio di possesso. Sono le classiche storie passionali, che al primo inghippo corrono il rischio di infrangersi.
  • Amore Perfetto: è l’amore che include che tutte e 3 le dimensioni. Un tipo di amore completo e difficile da raggiungere e mantenere, ma che non è impossibile da trovare.

Ogni storia può passare attraverso diverse di queste tipologie in momenti differenti, ma l’impegno e il lavoro costante della coppia possono portare l’amore sulla direttrice dell’amore perfetto.

Cosa significa innamorarsi

Il fatto di innamorarci di una determinata persona dipende sia dagli stili di attaccamento sia dai tipi di relazione vissute fino a quel momento, ma anche da caratteristiche della persona che ci piace.

In particolare veniamo attratti da alcune caratteristiche fisiche e comportamentali che ci fanno sentire bene e che ci sono familiari, perché le possiamo accomunare a qualcosa che già conosciamo e che ci piace.

L’innamoramento si concretizza conoscendo più a fondo una persona, permettendoci sia di verificare se questa persona corrisponda ai nostri stili di attaccamento e sia approfondendo la conoscenza vera e propria, lo stile di vita, i valori e così via.

L’innamoramento è il passo successivo dell’attrazione ed è così intenso che potrebbe essere paragonato a una dipendenza: inappetenza, pensiero ossessivo verso l’altro, astinenza, voglia continua di vedersi.

Innamoramento e amore però non sempre vanno di pari passo. Normalmente la scelta di amare una persona va al di là dell’innamoramento e implica appunto una scelta di impegnarsi e di amare quella persona costruendo una coppia e una vita a due.

Ci si può innamorare provando una passione coinvolgente, o provare questo sentimento verso qualcuno senza essere ricambiati e vivendo emozioni intense, o innamorarsi follemente di qualcuno per un breve periodo, ma amare qualcuno normalmente implica la costruzione di una coppia e la scelta di andare al di là della chimica o dell’infatuazione iniziale e che implica anche una parte razionale e non solo istintiva.

Cos’è l’attrazione

Innanzitutto è opportuno fare una distinzione tra attrazione fisica e mentale.

L’attrazione fisica è qualcosa di molto comune, infatti ogni giorno nella nostra vita quotidiana siamo attratti da persone che incontriamo, anche casualmente, in virtù del loro aspetto fisico. L’attrazione fisica si basa sull’apparenza e su quanto troviamo desiderabile l’aspetto fisico di una persona. Nella sostanza parliamo di un volto attraente, di un corpo con delle caratteristiche precise. Ha molto a che fare con l’esteriorità e con il linguaggio del corpo, ma anche con il suono della voce e l’odore.

Con l’attrazione mentale le cose funzionano diversamente: di base è presente una forte energia positiva che lega le due persone, che sono in qualche modo sincronizzate. La conversazione proseguirà senza sforzo e in modo quasi automatico (intesa mentale), e le persone si sentiranno a loro agio, con se stessi e con l’altra persona, ed allo stesso tempo nutriranno rispetto reciproco. Può capitare che magari riuscite a intendervi anche senza parlare o a comunicare per il tramite degli occhi, questo perché con una connessione mentale si riesce a sintonizzarsi sulla frequenza di pensieri dell’altro, capendo subito cosa gli passa per la testa e quali sono le sue sensazioni. L’attrazione mentale riguarda anche gli interessi in comune, una forte alchimia tra due persone ed un’affinità di pensiero.

L’attrazione fisica è l’attrazione tra i corpi, l’attrazione mentale riguarda le menti. L’attrazione fisica è l’attrazione mentale non necessariamente si escludono a vicenda.

È meglio l’attrazione fisica o quella mentale?

L’attrazione fisica è importante e ha un ruolo fondamentale in ogni relazione perché il desiderio sessuale è centrale in ogni coppia. Tuttavia bisogna anche tenere in considerazione che con il passare del tempo una persona varia il suo aspetto fisico e quindi anche l’attrazione fisica può aumentare o diminuire. Naturalmente con il passare dell’età è ovvio che l’aspetto fisico andrà sempre di più deteriorandosi, quindi se una relazione si basa unicamente sull’attrazione fisica, si andrà incontro a seri problemi, che finiranno per portare insoddisfazione e frustrazione fra i partner.

Cos’è l’infatuazione

L’infatuazione svolge una funzione essenziale nella relazione d’amore. Essa, infatti, crea quel legame che spinge la coppia all’impegno di un rapporto.

La molla che fa scattare l’infatuazione varia notevolmente da individuo a individuo, in relazione ai suoi particolari bisogni psicologici, alle sue preferenze ed ai suoi gusti. Nonostante tale varietà personale, vi è una notevole universalità di vedute sulla natura dell’infatuazione.

Il vero significato dell'infatuazione risiede in una forte attrazione fisica e psicologica nei confronti di un’altra persona. Contrariamente a quello che si possa pensare, essere infatuato non significa mai essere coinvolto solo dal punto di vista fisico ma anche emotivamente, arrivando a provare una sensazione – erroneamente associata all'amore – che ci travolge a 360°, rendendoci poco lucidi e razionali, quasi come se fossimo sotto un potente incantesimo che alimentiamo noi stessi.

In genere gli episodi di infatuazione si verificano nelle fasi iniziali di una conoscenza; è raro che scoppi con una persona che già si conosce o frequenta da tempo, e si sviluppa proprio a partire dall'attrazione fisica. Questa infatuazione iniziale può trasformarsi in innamoramento e in una relazione stabile, ma perché ciò avvenga, è necessario che le condizioni cambino e i sentimenti maturino: l'infatuato deve infatti smettere di idealizzare la persona in questione, iniziando a conoscerla per quella che è.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…