Ansia da capodanno: cos’è e qualche consiglio per affrontarla

Tra i bilanci di fine anno e la fatidica domanda “cosa fai il 31 dicembre?”, Capodanno diventa spesso fonte di ansia e preoccupazione più che gioia e divertimento. Ma non deve per forza essere così: ecco qualche consiglio per affrontare la curiosità dei tuoi colleghi e la paura di trascorrere una serata da soli.
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
15 Dicembre 2023 * ultima modifica il 15/12/2023

Con la fine del 2023 e l’inizio del 2024 alle porte si tende a fare il bilancio dell’anno passato e a stilare i buoni propositi per il nuovo anno. Quest’ultimi possono generare ansia e preoccupazione rispetto alla nostra incapacità di realizzarli e portarli a termine. Ci si focalizza così sui nostri possibili fallimenti legati al nuovo anno senza percepire ciò che di bello stiamo vivendo. Per non farci sopraffare dai nostri propositi cerchiamo di porci degli obiettivi ambiziosi ma realizzabili senza cadere in aspettative che generano solo ansia di fallire. Non essere frettoloso ma datti il tempo di riflettere su cosa è veramente importante per te.

Allo stesso tempo non dobbiamo farci prendere dal rimorso o dal rimpianto per quello che è successo nell’anno che ci lasciamo alle spalle e per tutte le cose che non siamo riusciti a realizzare. Cerchiamo al contrario di far tesoro degli errori commessi per non ripeterli più.

Tra il bilancio dell’anno passato e i propositi del nuovo anno sbuca sempre la fatidica domanda: cosa fai per capodanno? Festa che comunemente delinea la fine e il nuovo inizio.

Questa domanda posta spesso ingenuamente può generare ansia in chi la riceve poiché si sente in dovere di dare una risposta interessante che generi curiosità nell'interlocutore.

Il bisogno di fornire un racconto interessante così come la volontà di mostrare il nostro capodanno sui social deriva da un bisogno di ammirazione e consenso che abbiamo nei confronti degli altri. Anche in questo caso dovremmo imparare ad ascoltarci e trascorrere la serata di Capodanno nel modo che riteniamo più giusto per noi, che sia trascorrendolo in compagnia o passandolo in solitudine. L’importante è che la scelta ci faccia stare bene.

Se il trascorrerlo soli non è una scelta libera questo può diventar a sua volta fonte di ansia e preoccupazione. In questo caso quello che possiamo domandarci è: cosa ho voglia di fare durante la serata? Cosa può aiutarmi a vivere bene quel momento? Possiamo quindi scoprire che anche passandolo soli potremo trascorrere una serata piacevole, coccolandoci e facendo ciò che più amiamo. Non fate finta che sia una serata qualunque ignorando il problema, ma cercate di pianificare la serata in modo da renderla il più piacevole possibile.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…