Se nel 2023 hai fatto dei lavori in casa per installare un depuratore dell'acqua potabile, allora ti diamo una dritta che potrebbe tornarti utile: a partire dal 1° febbraio fino al 28 potrai richiedere un rimborso per le spese che hai sostenuto. Le agevolazioni riguardano anche i lavori per l'installazione di sistemi di raffreddamento, mineralizzazione, aggiunta di anidride carbonica alimentare. Sui social questi annunci sono apparsi spesso lo scorso anno, purtroppo però la misura nel 2024 non sarà rinnovata, secondo l'ultima legge di Bilancio.

Come funziona

A disposizione per i richiedenti è stato stanziato 1 milione e 500 mila euro, a differenza degli anni scorsi, quando il bonus arrivava fino a 5 milioni. Ciò significa che molto probabilmente la platea di chi farà domanda sarà più ristretta, e che anche chi riuscirà ad accedere all'agevolazione riceverà un rimborso minore rispetto al passato. Questo nel caso in cui, come emerge dalla normativa, "l’ammontare complessivo del credito d’imposta derivante dalle comunicazioni validamente presentate risultasse superiore alle risorse stanziate per ciascun anno".

Il bonus è stato introdotto nel 2021 e te ne parliamo perché è il suo fine è proprio di carattere ecologico. Infatti, come si legge nel documento, l'agevolazione riguarda interventi "finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti". Con questa misura si vuole incentivare il consumo di acqua domestica, per evitare di acquistare continuamente casse di bottiglie d'acqua di plastica da portare a casa. Pensa al risparmio ecologico: si produce meno plastica (meno emissioni dal processo di creazione e lavorazione), si generano meno rifiuti e contemporaneamente si inquina di meno.

Come richiederlo

Possono accedere alla misura, come ti dicevo, tutti coloro che hanno fatto interventi di questo tipo nel 2023. Esistono però alcuni limiti di spesa rimborsabile:

• le persone fisiche possono richiedere fino a mille euro per ogni immobile di riferimento;
• le attività, invece, possono richiedere fino a 5mila euro per ogni immobile adibito a tale scopo.

Come fare domanda

Per fare richiesta bisogna inviare all'Agenzia delle Entrate la comunicazione di quanto hai speso, accompagnata o dal documento commerciale provvisto di codice fiscale di chi lo richiede, oppure dalla fattura elettronica.