
A partire da lunedì 25 luglio 2022 sarà finalmente possibile presentare domanda per ottenere il bonus psicologo, il contributo dal valore massimo di 600 euro, da calcolare in base all'Isee, da utilizzare per coprire le spese derivanti da sedute di psicoterapia effettuate presso psicologi iscritti all'albo che aderiscono all'iniziativa.
A confermarlo è la Circolare INPS pubblicata il 19 luglio, che spiega anche le modalità di richiesta dell'agevolazione introdotta con il decreto Milleproroghe che ha l'obiettivo di aiutare chi soffre di fragilità psicologica e condizioni come ansia e depressione, accentuate dagli ultimi anni di pandemia.
Per finanziare il bonus psicologo sono stati stanziati 10 milioni di euro per l'anno 2022. Dal 25 luglio fino al 24 ottobre, potranno richiederlo tutti coloro che hanno un ISEE non superiore a 50.000 euro, anche se la somma da ricevere varierà da 200 fino a 600 euro in base al reddito del beneficiario e la priorità verrà data proprio ai richiedenti con un ISEE più basso. Vediamo allora come funziona, come fare domanda online sul sito dell'INPS e come utilizzarlo.
Il bonus psicologo è una misura introdotta con un emendamento al Decreto Milleproroghe che consiste in un contributo fino a 600 euro una tantum da utilizzare per coprire il prezzo al massimo di 10-12 sedute presso psicoterapeuti privati iscritti all'albo professionale, dato che il costo medio di una seduta è stimato tra i 50 e 60 euro.
Il beneficio si rivolge a tutte le “persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico”, come specificato dall'INPS. Di fatto, però, potranno fare domanda per il bonus psicologo 2022 tutte le persone che rispettano i requisiti reddituali fissati dall'istituto previdenziale.
Possono presentare richiesta per il bonus psicologo tutti i cittadini che hanno un Isee non superiore a 50mila euro, un fattore che determinerà anche a quanto ammonterà il contributo che riceverai.
Dato che i fondi stanziati per il bonus psicologo 2022 sono di 10 milioni di euro, il Governo ha deciso di sostenere le persone con reddito più basso, legando il valore del voucher a delle fasce di reddito specifiche:
Secondo il Ministero della Salute, il contributo consentirà di soddisfare una platea di circa 16.000 cittadini, ma considerate le risorse limitate e il fatto che il contributo verrà erogato in base all'ordine cronologico delle richieste, dando precedenza ha chi a un ISEE più basso, il 25 luglio potrebbe trasformarsi in un click day, quindi sarà importante inoltrare la richiesta il prima possibile, anche se tecnicamente ci sarà tempo fino al 24 ottobre.
In totale, i fondi stanziati dal Governo per la tutela della salute mentale per l'anno in corso corrispondono a 20 milioni di euro, ma se 10 milioni sono usati per finanziare il bonus psicologo 2022, gli altri 10 milioni servono per per rafforzare la rete del Servizio sanitario nazionale attraverso il "reclutamento di professionisti sanitari e di assistenti sociali".
Come spiegato dal sito dell'INPS, la richiesta per il bonus psicologo dovrà essere fatta esclusivamente per via telematica. Dovrai infatti accedere al "Contributo sessioni psicoterapia" , seguendo il percorso a partire dall'home page “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d'accesso alle prestazioni non pensionistiche” e utilizzando una di queste due modalità:
Le domande per il bonus psicologo chiuderanno soltanto il 24 ottobre 2022; a quel punto, per decidere a chi assegnare l'agevolazione, l'INPS stilerà delle graduatorie distinte per ciascuna Regione e Provincia autonoma, dando priorità a chi ha un valore ISEE più basso e, a parità di ISEE, basandosi sull'ordine cronologico di presentazione della domanda.
L'INPS annuncerà il completamento delle graduatorie con un comunicato pubblicato sul proprio sito, contattando anche via mail o via SMS tutti i richiedenti per notificare l'esito della richiesta, che potrà essere consultato anche seguendo la stessa procedura usata per richiedere il beneficio, alla sezione "Ricevute e provvedimenti".
Se verranno esauriti i 10 milioni di euro stanziati per l'agevolazione, l'INPS potrebbe considerare comunque accolta la tua domanda ma non ti erogherà nessun importo, fatta eccezione per la riassegnazione di risorse non utilizzate, provenienti da chi non ha usato il bonus psicologo entro i 3 mesi, o per un eventuale aumento del budget dedicato a questa misura.
Se la tua richiesta per il bonus psicologo verrà accettata, riceverai le indicazioni sull'importo del beneficio che ti è stato assegnato e sul codice univoco associato che dovrai consegnare allo psicologo presso il quale deciderai di effettuare le sedute, tra quelli che aderiscono all'agevolazione.
Una volta ricevuto il codice univoco a 12 caratteri dovrai comunicarlo direttamente al professionista per ogni seduta di psicoterapia effettuata.
In fase di prenotazione o di conferma della sessione, lo psicologo dovrà inserire questo stesso codice insieme al codice fiscale del beneficiario. Successivamente, l'importo massimo di 50 euro per ogni seduta verrà erogato a favore del professionista in base alla modalità che lui stesso ha indicato.
Potrai scegliere con chi effettuare le sedute direttamente da un elenco di psicoterapeuti iscritti all’ordine degli psicologi che sarà consultabile dal sito dell'INPS. I beneficiari del contributo non dovranno pagare in anticipo per il servizio; una volta effettuata la prenotazione tramite il portale online e svolta la seduta, saranno gli psicoterapeuti a dover inserire i dati della fattura emessa per ottenere dall'INPS il rimborso nel mese successivo.
Il codice univoco associato all'importo del tuo bonus psicologo potrà essere utilizzato a scalare per 3 mesi (180 giorni), fino all'esaurimento del credito che ti è stato assegnato.
Se al termine dei 180 giorni non avrai utilizzato tutto o una parte dell'importo attribuito al tuo codice, il tuo bonus psicologo scadrà e sarà annullato, e le eventuali risorse rimanenti verranno ridistribuite ad altre persone in base alla graduatoria relativa alle richieste ricevute.