
Se hai aperto il brodo confezionato ma non riesci ad utilizzarlo tutto, oppure se hai bollito le verdure o la carne ma ora non ti serve il brodo ottenuto: come conservarlo? Ci sono diversi modi e qui troverai le istruzioni per metterli in pratica al meglio, in modo da non sprecare questo ingrediente versatile e utilizzatissimo in tutte le cucine del mondo.
Ecco come si conserva il brodo in modo da non sprecarlo, mantenendone sapore e qualità.
Il brodo, soprattutto di carne, non è un alimento così sicuro come si potrebbe pensare. Anche se bolle, infatti, è soggetto a raffreddamento e riscaldamento e questo può essere causa di contaminazione batterica. Quando lo prepari, quindi, fai attenzione: usa mestoli e cucchiai molto puliti e igienizzati e cerca di metterlo subito in un contenitore sterilizzato ed ermetico, in modo che non si contamini quando la temperatura va dai 60 ai 20 gradi in fase di raffreddamento.
Se non lo utilizzi subito, è meglio che tu lo raffreddi velocemente. Per farlo, non appena il brodo è pronto lascia il coperchio sulla pentola e immergi questa nell'acquaio con acqua fredda e ghiaccio, finché il brodo non sarà completamente freddo.
Versalo quindi in un recipiente ermetico (come spiegato prima) e tienilo in frigorifero per qualche ora.
Con una schiumaiola o un mestolo, quindi, sgrassa il brodo buttando il grasso che si sarà raffreddato salendo in superficie.
Ora potrai utilizzarlo per qualche giorno (si conserva in frigorifero per un paio di settimane), oppure procedere ad una conservazione più lunga.
Dopo aver seguito i passaggi sopraelencati, puoi decidere di conservare il brodo per periodi più lunghi. Basta versarlo in un recipiente a chiusura ermetica per tre quarti della sua capienza e tenere questo in freezer. Il brodo si conserverà per qualche mese.