
Diecimila passi per combattere la sedentarietà. Ma quanti occorre farne per perdere peso? È la domanda che ci si ritrova a farsi dopo essersi messi a camminare per provare a dimagrire. Non è un caso che dopo il lungo e recente lockdown che ha fatto della sedentarietà una condizione molto condivisa, moltissime persone si siano dedicate proprio alla camminata, perché è un’attività alla portata di tutti, richiede meno sforzo rispetto a una corsa e “dicono” che faccia anche dimagrire. Ma è veramente così?
Innanzitutto va chiarita quale sia la principale differenza tra una camminata e una corsa. Non è solo questione di diverse velocità, ma proprio di un assetto del corpo diverso. O meglio, dello spostamento verticale del baricentro: quando cammini il baricentro si trova sempre più o meno allo stesso livello, mentre quando corri fa su e giù continuamente aumentando il dispendio energetico. Ti sarà facile capire come correre ti permetta di consumare più calorie e di conseguenza di perdere peso più facilmente. "Allora corro!" ti sentirai dire preso dall'entusiasmo. No, non è così che deve andare.
Se è tanto tempo che non fai attività fisica o se sei un po’ in sovrappeso, mettersi a correre di punto in bianco non è una buona idea.
Dovresti iniziare gradualmente per tanti motivi, tra cui quello di non correre il rischio di farti male (le articolazioni delle tue ginocchia potrebbero patirne parecchio) e quello di non rischiare di stancarti subito, imponendoti sessioni di allenamento o attività sportive per cui sei impreparato. Ecco allora che tirare fuori la carta della camminata è una scelta molto condivisa. Camminare mezz’ora al giorno a un’intensità moderata è molto salutare, combatte la sedentarietà e previene numerose patologie dell’apparato cardiovascolare. Se poi avessimo la certezza che fa anche dimagrire…
La camminata veloce è l’unica a essere associata a un dispendio calorico, ma per esserlo in modo rilevante, deve avere un’andatura tra i i 5 e gli 8 km/h. A questa velocità si raggiungerla cosiddetta zona di endurance, compresa tra il 60 e il 70% della frequenza cardiaca massima, vale a dire la fase in cui la maggior parte delle calorie bruciate proviene dai grassi e serve per alimentare i muscoli che necessitano energia.
Ti puoi accorgere di aver raggiunto la zona di endurance nel momento in cui inizia a sudare, la tua respirazione è più pesante e percepisci il lavoro che sta facendo il tuo organismo.
Quanto devi camminare per perdere peso? Chi pensa che bastino 20 minuti di camminata al giorno è davvero molto ottimista. Per bruciare le calorie che provengono dai grassi, è necessario mantenere una camminata veloce per un lasso di tempo compreso tra almeno 30 e 50 minuti, dopo una fase di riscaldamento di 10 minuti con una camminata a velocità naturale.
Stabilire quanto occorre camminare per perdere peso dipende da innumerevoli fattori: da quanti chili si vogliono perdere al peso di chi si mette a camminare, dalla velocità e dalla durata della camminata al numero di uscite settimanali. Indicativamente una persona che pesa circa 70 kg brucia mediamente 300 calorie dopo un'ora di camminata sportiva alla velocità di 6 km/h.