
Alcuni la chiamano cicoria asparago (per la particolare forma), altri cicoria catalogna, altri ancora semplicemente catalogna (Chichorium intybus). Appartenente alla famiglia delle Asteraceae ed al genere Cichorium, la catalogna è una varietà di cicoria del nostro territorio, molto diffusa in alcuni regioni come Veneto, Lazio e Puglia.
Di norma le foglie sono di colore verde scuro, strette e lunghe, tanto che possono arrivare a toccare i 40 cm; sono lievemente frastagliate e raggruppate a cespo in coste tipicamente bianche. Va detto però che le varietà di catalogna sono diverse e ognuna ha le proprie caratteristiche: se infatti la catalogna a foglia frastagliata presenta costolature sottili e lembi frastagliati, la varietà Clio si presenta con cespi molto grandi, mentre la catalogna a foglia larga, una delle più diffuse, si caratterizza per le costolature bianche e larghe. Ci sono poi anche le puntarelle, coltivate soprattutto nel Meridione e riconoscibili perchè assomigliano a dei germogli a cui vengono staccate le parti terminali.
In cucina la catalogna può essere un ottimo contorno, da portare in tavola crudo o cotto. Assicurati di consumarla entro due o tre giorni dall’acquisto, perché non dura molto a lungo.
Alleata dell'apparato digerente, in particolare dell'intestino e del fegato, la catalogna ha un'azione diuretica e lassativa e stimolante per quanto riguarda la secrezione della bile. La cicoria strizza l'occhio anche all'apparato circolatorio: contiene molte fibre che non sono solo ottime per la salute intestinale, ma anche per il controllo della glicemia e l’assorbimento del colesterolo cattivo.
Ricca di vitamine (vitamina A, vitamine C e vitamine B2 e B3) e di sali minerali, tra cui ferro (0,7 mg), calcio (74 mg) e fosforo (31 mg), la catalogna è un ortaggio tipicamente autunnale da mangiare preferibilmente crudo perché è altamente rimineralizzante; con la cottura, infatti, come succede per gran parte degli alimenti, si perdono molte delle sue proprietà.
La catalogna ha anche un basso contenuto di carboidrati (0,7 gr per 100 grammi) e un bassissimo apporto calorico: circa 17 kcal per ogni 100 grammi di prodotto. Per questo motivo la catalogna è l'alimento ideale da inserire in un ‘alimentazione a stretto regime calorico, purché il suo gusto tipicamente amarognolo sia di gradimento ( e non sempre lo è).
La catalogna è un ottimo contorno per piatti a base di carne, visto e considerato che aiuta la digestione. Puoi usarla come ingrediente base anche nelle polpette vegetali, ma anche nelle torte salate, negli sformati e nelle insalate miste. Se vuoi consumare la catalogna cruda, prepara un pinzimonio e accompagna a sedano, carote e peperoni, e naturalmente un buon olio extravergine di oliva.
La catalogna contiene inulina, un carboidrato non disponibile, vale a dire non digeribile dagli enzimi prodotti dall’organismo umano, e che si trova in molti alimenti di origine vegetale, come la cicoria e il carciofo. L'inulina è sconsigliata se soffri di gastrite, ulcera o altri disturbi digestivi e in ogni caso è meglio sentire il parere del medico.
Anche le donne in dolce attesa devono fare attenzione a non mangiare troppa catalogna, così come tutte le altre varietà di cicoria: si sospetta infatti che questi ortaggi abbiano un’azione utero-stimolante.
Infine, l’assunzione di catalogna è sconsigliata in presenza di allergia o intolleranze, e nel momento in cui si stanno prendendo determinati farmaci. Per stare tranquilli, ancora una volta, meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia.