
Il cavolfiore viola è di una vibrante sfumatura viola, che lo rende bellissimo. Ma non è solo bello, è anche buono e fa bene alla salute. Conosci le sue proprietà e come mai è caratterizzato da questa originale sfumatura?
Il cavolfiore viola, conosciuto anche come Violetto di Sicilia, è una verdura crucifera biennale tipica della stagione fredda. l'originale colore, che molti stentano a credere sia naturale, è dovuto solo alla presenza degli antociani, ovvero di quehli antiossidanti tipici anche del cavolo rosso e del vino rosso. Il gambo e il nucleo interno sono invece color crema.
Che cosa si mangia di questa verdura? Tutto. I gambi e il tronco sono sodi e teneri e le cimette hanno una consistenza densa ma morbida e friabile. Il suo sapore è più delicato e più dolce rispetto agli cavolfiori. Ha un retrogusto simile a quello delle noci, ma è privo del fondo amarognolo che a volte si trova nel cavolfiore bianco.
Il cavolfiore fu portato in Inghilterra dai tessitori fiamminghi a metà del 1600 e in seguito divenne uno dei prodotti più apprezzati alla corte francese. La storia racconta che l'amante di Luigi XV, la contessa du Barry, adorasse un consommé a base di coda di vitello, coda di bue e cavolfiore. Si tratta però di quello bianco, perché quello viola è un prodotto di nicchia, coltivato nella provincia di Catania. La qualità più famosa è chiamata Natalino Pat.
I valori nutrizionali del cavolfiore viola crudo sono uguali a quelli del cavolfiore bianco. La differenza sta nella presenza di una concentrazione maggiore di antociani, che però si disperdono molto durante la cottura.
Quali sono le proprietà e i benefici del cavolfiore viola? È molto ricco di vitamina C e fornisce anche una discreta quantità di fibre, vitamina A, acido folico, calcio e potassio oltre al selenio, che funziona con la vitamina C per rafforzare il sistema immunitario. Le verdure crocifere come il cavolfiore sono note per i loro alti livelli di sostanze fitochimiche antitumorali conosciute come glucosinolati. È un prodotto ottimo anche per chi ha bisogno di regolare la glicemia e abbassare il colesterolo: le fibre sono in grado di limitare e rallentare l’assorbimento intestinale degli zuccheri.
Il cavolfiore viola è un ottimo prodotto ma ovviamente ha qualche controindicazioni, Prima di tutto dovrebbe essere evitato se soffri di ipotiroidismo, perché contiene degli agenti che favoriscono l'eliminazione dello iodio. Inoltre, può interferire negativamente con farmaci anticoagulanti. Infine, devi fare attenzione alle purine: se mangi troppo cavolfiore potresti assumerne troppe e possono provocare accumulo di acido urico, aumentando il rischio di gotta e calcoli renali.
Le reazioni allergiche al cavolfiore non sono comuni, ma sono state segnalate occasionalmente nella letteratura medica. Alcune persone che sono sensibili ad altre verdure, come cavoli e broccoli, possono reagire anche a questo ortaggio.
Inoltre, le persone che soffrono di febbre da fieno a causa del polline di artemisia possono sperimentare la sindrome da allergia orale quando consumano cavolfiore crudo. I sintomi includono prurito o gonfiore intorno alla bocca e, raramente, anafilassi.
Il cavolfiore viola in cucina si usa esattamente come quello bianco. Lo puoi bollire, cuocere al forno, gratinare. Può essere l’ingrediente base di una vellutata o di una zuppa, come di un contorno. Attenzione, però, se stai cercando di rendere originale un piatto giocando sui colori, devi sapere che questa varietà perderà almeno in parte il suo caratteristico colore durante la cottura. E ricorda che lo puoi mangiare anche crudo.
Fonte | Crea