
Quando un bambino in famiglia ha una disabilità può accadere che tutte le attenzioni dei genitori siano convogliate verso di lui. Gli altri figli si sentono "invisibili" e vedono le proprie esigenze sottovalutate, degne di minor attenzione rispetto a quelle del figlio disabile cronico. Se ne sta iniziando a parlare in America, dove, su TikTok, stanno divenendo virali video di ragazzi e ragazze che spiegano e dicono di soffrire della "sindrome del bambino di vetro", quel fenomeno che li ha resi fragili emotivamente perché trascurati in infanzia. Per gli esperti tra le conseguenze a lungo termine si annoverano ansia, depressione, sindrome post traumatica da stress e isolamento sociale.
Il termine glass child è stato reso popolare da Alicia Maples, che ha parlato della sua esperienza come bambina di vetro durante un Ted Talk nel 2010 in quanto sorella di un bambino autistico. Ma perché "di vetro"? Perché simboleggia il modo con cui i genitori o i caregivers vedono direttamente attraverso di lui non soddisfando i suoi bisogni e le sue necessità di attenzione. Con glass children non si fa, dunque, riferimento alla fragilità dei bambini ma piuttosto al loro essere invisibili.
I glass children, per quanto diversi tra loro a seconda della storia vissuta, hanno di norma alcune caratteristiche in comune. Queste sono l'essere cresciuti troppo in fretta, l'essersi assunti responsabilità eccessive e che non competevano loro e l'aver sofferto di solitudine. Il senso di colpa è un altro elemento che contraddistingue un glass child, ovvero, la tendenza a sentirsi colpevole della disabilità del fratello o del fatto di non essere in grado di badare sufficientemente a lui non rispettando le aspettative dei genitori. Tali bambini crescono con una sensibilità più accentuata e comprendono le implicazioni che possono avere le loro azioni sugli altri, per questo tendono a essere molto responsabili ma anche ansiosi.
Da uno studio è stato rilevato il fatto che bambini di nove e dieci anni riconoscono e comprendono le loro responsabilità, tenendo conto dei sentimenti e della felicità degli altri quando prendono decisioni, specialmente all'interno delle loro famiglie. La consapevolezza della preoccupazione dei genitori nei confronti del fratello disabile porta il glass child a limitare le sue azioni o l'espressione dei suoi sentimenti per proteggere quegli adulti da ulteriori preoccupazioni. É stato riscontrato, a proposito, che il 58% dei fratelli adolescenti aveva emozioni inespresse e questo può portare a disturbi come depressione, ansia, disturbi somatici e, nei casi più gravi, suicidio adolescenziale. Relazioni significative e sostegno sociale hanno, d'altro canto, il potenziale per mitigare gli effetti peggiori e i genitori sono i primi ad avere potere di prevenzione.
Se sei un genitore con più figli, di cui uno disabile o con esigenze particolari, prova a far sì che i fratelli non si sentano glass children. Per fare questo, segui questi consigli: