Come conservare il lievito di birra fresco e secco: le regole per farlo durare di più

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
In frigo per pochi giorni, in freezer anche un paio di mesi. Come conservare il lievito di birra fresco nel modo più corretto.
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Kevin Ben Alì Zinati 18 Aprile 2024

Il lievito di birra, un fungo ottenuto per fermentazione, è un ingrediente fondamentale che non deve mai mancare nella tua cucina. Certo, il nome richiama la birra perché di fatto deriva dai processi di fermentazione di questa bevanda ma è presente anche in altri alimenti, come la buccia di alcuni frutti.

Di lievito di birra esistono due principali forme: quello secco e quello fresco. Entrambi vengono utilizzati soprattutto per la fermentazione della birra e per altre preparazioni che richiedono una lievitazione, dalla panificazione alla produzione di pizza fino a quello di dolci e alcuni tipi di pasta.

Se vuoi vedere una differenza, sta nel fatto che il lievito di birra secco deve essere aggiunto direttamente negli impasti mescolandolo insieme alla farina, senza dunque scioglierlo nei liquidi.

La differenza sostanziale tra i due tipi di lievito, tuttavia, è nella loro natura. Il lievito secco è il risultato di processo di disidratazione attraverso i quali si rimuove gran parte dell'acqua al fine di rendere il lievito di birra più stabile e duratura nel tempo, perché meno suscettibile agli sbalzi di temperatura e umidità a cui può andare incontro durante la fase di conservazione.

Questo significa che il lievito secco e disidratato garantisce un'efficacia maggiore rispetto a quello fresco che invece ha più facilitò a deteriorarsi nel tempo.

In generale, il lievito di birra puoi trovarlo in commercio in cubetti, ma succede spesso di usarne solo una parte, vale a dire pochi grammi. Se pensi di utilizzarlo in due o tre giorni, puoi conservarlo in frigorifero, chiudendolo bene nella sua confezione originale.

In frigorifero, una volta aperto, il lievito di birra si conserva per pochi giorni. Se ne passano più di quelli consentiti, potresti notare una sottile patina di muffa in superficie o notare quanto si sbriciola facilmente tra le mani: in questi casi non ti resta che buttarlo via. Assicurati quindi di conservarlo nel modo corretto: se la carta in cui è avvolto è rovinata, avvolgilo nella pellicola trasparente o, facendo uscire bene l’aria prima, in un sacchettino da freezer. Il lievito di birra non deve mai prendere aria e deve essere sempre conservato bene al chiuso.

Come conservare il lievito di birra fresco

Il lievito di birra fresco devi conservarlo in frigorifero fino alla sua data di scadenza: controlla bene l'etichetta, dunque.

Se dopo il primo utilizzo di lievito, non hai in programma di preparare torte, pizze o focacce per qualche giorno, puoi congelarlo. Nel congelatore il lievito di birra può essere conservato da uno a due mesi, l'importante e non congelarlo superata la sua data di scadenza.

Come conservare il lievito di birra secco

Per conservare il lievito di birra secco, invece, ti basterà riporre la bustina su una mensola della tua dispensa dopo averla utilizzata, pure anch'esso in frigorifero soprattutto se non hai intenzione di usarlo nuovamente nel brevissimo tempo.

Come congelare il lievito di birra

Per congelare il lievito di birra puoi fare così: taglialo in parti uguali, ma ovviamente più piccole e, se hai un bilancino in casa, usalo per pesare le porzioni ottenute. In questo modo potrai prendere dal freezer solo il quantitativo di lievito di birra che ti serve ogni volta che prepari una ricetta.

Come scongelarlo

Se poi vuoi sapere come scongelarlo, procurati un bicchiere con acqua tiepida (non oltre i 40-42°) e aggiungi un cucchiaino di zucchero per riattivare il lievito. Fai attenzione che l'acqua non sia troppo calda, perché annullerebbe la funzione lievitante del prodotto.

Come utilizzare il lievito congelato

Un'accortezza utile può essere quella di non scongelare tutto il lievito, ma solo il quantitativo che ti servirà. A quel punto, per utilizzarlo, ti basterà prendere il lievito riattivato e inserirlo direttamente nel tuo impasto.

(Articolo scritto da Gaia Cortese il 9 dicembre 2020
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 16 aprile 2024)