
La salvia (o salvia officinalis) è una pianta medicinale che appartiene alla famiglia della menta ( Lamiaceae/Labiatae). È originaria del Medio Oriente e delle regioni mediterranee, ma ora si trova in tutto il mondo. Si utilizza in cucina come erba aromatica, ma anche nella medicina tradizionale come rimedio per alleviare il dolore e curare convulsioni, bruciore di stomaco, ulcere, infiammazioni, diarrea e alti livelli di glucosio nel sangue.
É considerata sicura per adulti e bambini. È però importante fare molta attenzione alle dosi: mai superare le 15 foglie al giorno, se sono fresche, se però sono essiccate bisogna attenersi alle 5-6 foglie.
Come mai? La salvia contiene tujone, una sostanza che che può influenzare il sistema nervoso e può essere tossica se assunta in quantità eccessive. Proprio per questo motivo, l’olio di salvia non dovrebbe mai essere assunto per via orale. E se applicato localmente, deve essere diluito altrimenti potrebbe causare eruzioni cutanee o irritazioni.
L’assunzione di più di 15 g di foglie di salvia può causare vomito, eccesso di saliva, aumento della frequenza cardiaca, vertigini, vampate di calore e reazioni allergiche. Gli estratti e gli oli essenziali sono più potenti della salvia fresca o delle forme essiccate. Si raccomanda alle donne incinte o che allattano di evitare, molta cautela. Non esistono studi sulla sicurezza in queste condizioni e di conseguenza si consiglia di usarla solo come erba aromatica in cucina.
Inoltre, bisogna evitare di mangiarla in caso di diabete, malattie sensibili agli ormoni, problemi di pressione, convulsioni e interventi chirurgici e se si stanno assumendo farmaci antidiabetici, anticonvulsivanti e sedativi, perché potrebbe interferire con l’efficacia della terapia. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al medico.
Per utilizzare la salvia, stacca le foglie dai gambi, lavale con acqua fredda e asciugale bene. Puoi friggerle in pastella o semplicemente in olio extravergine d’oliva, trasformandole in patatine sottili e croccanti. Si abbina bene con qualsiasi carne, in particolare quella di vitello, braciole di maiale e pollo. É ottima nei ripieni o aggiunta al burro fuso per condire la pasta ripiena. È ottima nei prodotti da forno, come schiacciate e focaccine. Puoi insaporire una zuppa o uno stufato.
Fonte | Humanitas