Quando mettere il sale nell’acqua della pasta: prima o dopo l’ebollizione?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Quando metti il sale nella pasta? Prima o dopo che l’acqua bolle? E poi, quanto ne butti? Ecco una guida al sale nella pastasciutta, per ottenere un piatto perfetto rispettando la tradizione italiana (e guardando alla salute).
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Kevin Ben Alì Zinati 24 Aprile 2024

Quando si cucina la pasta è importantissimo capire quando mettere il sale nell'acqua, se prima o dopo la sua ebollizione. A seconda del momento che sceglierai, non cambierai il gusto – quello semmai dipenderà più dalla quantità – ma la velocità con la quale si scioglierà il sale.

Quando aggiungere il sale nell'acqua della pasta

L'altra questione riguarda il "quando": quando è meglio mettere il sale nell'acqua? Quando è fredda, a metà cottura o quando già bolle?

In realtà, non c'è una regola ferrea, perché di fatto il sapore non cambia. Cambia solo la velocità con la quale si scioglierà il sale, che nell'acqua bollente si dissolverà più in fretta.

In ogni caso, guardando gli chef e le chef in tv noterai che tutti loro buttano il sale ad acqua che già bolle, buttando la pasta dopo qualche secondo. Puoi seguire il loro esempio!

Quanto sale mettere nella pasta?

La proporzione non è difficile ed semplice da ricordare: per ogni litro di acqua, dovrai usare un cucchiaino di sale grosso. E per capire quanta acqua necessita il tuo piatto di pasta, calcola che un litro di acqua è consigliato per 100 grammi di pasta (cruda) a prescindere dal formato (lunga o corta non importa).

Detto questo, è bene usare sempre il buonsenso. Ovvero: quale condimento hai pensato per la tua pasta? È già salato di suo (come ad esempio la pasta con le sarde o quella con i broccoli, che prevede un soffritto con le acciughe, oppure la carbonara) oppure ha un sapore più blando? Nel primo caso puoi stare un po' leggero con il sale: eventualmente lo puoi aggiungere dopo. Nel secondo caso, regolati con le quantità standard.

Il sale nella pasta è importantissimo a livello di gusto: gli spaghetti totalmente insipidi non sono di certo graditi al palato, e lo stesso vale per le penne troppo salate. Il troppo sale, inoltre, non fa bene alla salute, ed è quindi giusto utilizzarlo con parsimonia. Anche perché a salare si è sempre in tempo, mentre se usi troppo sale, beh, il piatto è rovinato.

La seconda regola, invece, riguarda il formato del sale: per fare una pasta come si deve, dovrai usare quello grosso, meglio se iodato.

(Articolo scritto da Sara Polotti il 24 marzo 2021
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 23 aprile 2024)