Conservare la marmellata fatta in casa non è un argomento leggero: la conservazione delle confetture casalinghe deve essere infatti eseguita in maniera corretta e sicura se non vuoi incappare in batteri pericolosi e muffe tossiche dannosi per la salute.

La sicurezza, insomma, non è mai troppa. Dopo aver preparato la tua marmellata fatta in casa o la confettura, quindi, procedi in questa maniera: ecco tutto ciò che devi sapere sulla corretta conservazione della marmellata fatta in casa e su come sterilizzare al meglio i barattoli di vetro che andrai ad utilizzare.

Come invasare la marmellata fatta in casa

La marmellata che hai preparato va versata nei barattoli di vetro sterilizzati che poi chiuderai ermeticamente. Ecco come procedere: mentre la marmellata cuoce, riponi i barattoli in una pentola d'acqua e fai bollire per circa 10 minuti. Toglili poi dall'acqua con una pinza e riponili su un canovaccio pulito per togliere l'eccesso di acqua.

Prendi quindi dei tappi nuovi e fai bollire anche quelli per circa dieci minuti.

Come fare il sottovuoto

Una volta pronta la confettura, prendi un imbuto per marmellata e appoggialo su ogni barattolo, versando il composto con delicatezza, lasciando un centimetro dal bordo.

Chiudi i barattoli con i tappi e capovolgili, lasciandoli raffreddare a testa in giù.

In questo modo si formerà il sottovuoto.

Come e dove conservare la marmellata fatta in casa

Marmellata o confettura vanno messe subito nei vasetti quando ancora sono bollenti. Successivamente il vasetto va tappato, capovolto e lasciato raffreddare.

Quanto dura la marmellata fatta in casa

Come per la marmellata che acquisti al supermercato, un barattolo di confettura fatta in casa aperto dura per pochi giorni in frigorifero, sempre chiudendolo a dovere quando lo si ripone al suo posto.

Per quanto riguarda i barattoli chiusi ermeticamente, la marmellata fatta in casa si conserva per circa un anno in dispensa. Ricordati quindi di segnare su un'etichetta la data di produzione!

Controlla comunque ogni volta che ne apri uno che non ci siano odori sgradevoli, colori strani o muffe visibili: in quel caso, è meglio che la butti. Lo stesso vale se il tappo risulta gonfio o se non si è chiuso perfettamente.

(Scritto da Sara Polotti il 31.08.2021

Modificato da Mattia Giangaspero il 7.06.2024)