Come mettere a tacere lo stress durante le vacanze e staccare davvero la spina

Non vedi l’ora di partire per le vacanze, ma quando sei spiaggia o davanti a un bellissimo lago di montagna, tutto ciò che ti viene in mente è la montagna di lavoro che ti aspetta in ufficio al tuo ritorno. Per staccare davvero la spina e assicurarsi di riposare quando si è in ferie, ci sono alcune strategie che possono tornare utili per gestire lo stress.
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
10 Luglio 2020 * ultima modifica il 10/07/2020

Durante le vacanze non siamo esenti dallo stress e gestirlo a volte è davvero complicato. Spesso infatti quando andiamo in ferie non riusciamo a goderci completamente il riposo perché veniamo risucchiati dalla quotidianità. Il pensiero va alle mail di lavoro che non abbiamo aperto, alla documentazione che ci aspetta in ufficio oppure alle pulizie domestiche che dobbiamo ancora fare. Staccare la spina in questi casi diventa una vera e propria impresa e l’ansia ci assale, impedendoci di vivere in serenità il meritato relax.

Secondo gli esperti infatti nei mesi estivi è la rottura della routine quotidiana a “destabilizzarci”, facendo aumentare in molte persone lo stress e l’ansia.

Ma perché ci si stressa anche d’estate? Secondo uno studio polacco, nonostante il maggior numero di ore di luce, in estate si “soffrirebbe” proprio della mancanza della routine di tutti i giorni che, nonostante spesso sia stancante, avrebbe un effetto rassicurante sul cervello.

Come gestire lo stress durante le vacanze

Lo stress durante le vacanze si può gestire mettendo in atto alcune strategie. Imparare a rispettare i propri limiti, riformulare le priorità e ritagliarsi un po’ di tempo per sé stessi sono gli elementi fondamentali.

Quando siamo in vacanza per prima cosa dobbiamo imparare a ridefinire le nostre priorità. Ciò significa che dobbiamo organizzare la nostra giornata (e i pensieri) non in base agli incontri di lavoro, ma a ciò che riguarda le ferie. Fare attività fisica, stare all’aria aperta, riposare e dedicare del tempo agli amici e alla famiglia sono le priorità attorno a cui dobbiamo sforzarci di costruire le nostre giornate. Sono i punti di riferimento che dovranno guidarvi e che dovrete tenere bene a mente.

Mille impegni, appuntamenti, cose da fare: durante tutto l’anno abbiamo davvero poco tempo da dedicare a noi stessi e a ciò che ci piace. Le vacanze sono l’occasione giusta per rispolverare un po’ di sano egoismo e coccolarsi. Per gestire al meglio lo stress dovete prima di tutto imparare ad amare voi stessi: una pratica sana che ci aiuta ad affrontare al meglio ogni giorno. Questo esercizio inizia già pochi giorni prima di andare in vacanza, quando dovrete cominciare a rallentare il ritmo. Ritagliatevi dieci minuti per un rituale beauty, concedetevi un peccato di gola oppure iniziate a leggere quel libro che avevate abbandonato da tempo.

Andare in vacanza non significa concentrare in pochi giorni tantissimi impegni perché questo rischia sono di rendervi ancora più stressate. Meglio invece rallentare il ritmo, staccare davvero la spina e abbandonare la pressione che accompagna le giornate in città. Il bello delle ferie è che abbiamo la libertà di dire “no”, di selezionare cosa fare e di rimanere anche qualche ora a crogiolarci nel “dolce far niente”.

Un altro fattore a cui stare attenti per non stressarsi è evitare le “vacanze sbagliate”. Pensiamo alle allettanti formule “all inclusive”, spesso preferite dalle famiglie con bambini. Certamente, trovare tutto pronto non è male: non si deve cucinare né fare la spesa e i pargoli possono essere affidati in tutta tranquillità ai baby club. Ma non sempre è così: molte persone patiscono gli orari prestabiliti per i pasti, i bambini non sempre vogliono frequentare il baby club, a volte bisogna fare la coda per aggiudicarsi un pasto e un lettino in piscina, per non parlare dell’affollamento che certe spiagge patiscono in luglio e agosto. Per poi ritrovarsi la sera chiusi in una bella stanza d’albergo con i bambini, senza un minimo di privacy per la coppia. Insomma, ogni cosa ha il rovescio della medaglia, che va considerato. Inoltre spesso si scelgono tipi di vacanze non rilassanti, durante le quali magari ci si trova in coda per mangiare o in spiaggia circondati da gente, sempre più spesso impegnata con smartphone e tablet e senza neppure le distanze sociali minime, quindi con una grande invasione della privacy.

Un buon consiglio è quello di rientrare dalle ferie qualche giorno prima, nello stesso modo è bene ricordare che occorre una gradualità per passare dalla normalità al relax vero e proprio. Sarebbero utili 2 o 3 giorni di transizione e, potendo, anche 4 o 5. In questo modo si avrà anche la possibilità di preparare i bagagli senza “annaspare”.

Evita, se possibile, luoghi e periodi troppo affollati: l’ideale sarebbe poter fare le ferie intelligenti a giugno o a settembre.

Anche l’uso della tecnologia dovrebbe essere ridotto al minimo: trascorrere anche i momenti liberi con gli occhi puntati a smartphone e tablet non aiuta a rilassarsi. Inoltre essere sempre rintracciabili ormai è una consuetudine, ma questo non significa che dobbiamo essere sempre a disposizione. Soprattutto, non in ferie. Se fai un lavoro in cui ricevi tante mail, ad esempio, ricordati di togliere le notifiche. Oppure sentiti libero di rispondere ai messaggi, anche degli amici, con estrema calma.

Approfittate delle ferie per muovervi un po’ di più: camminare aiuta a mettere in circolo gli ormoni del benessere.

Cercate poi di conservare i vostri orari: può sembrare strano, ma anche in vacanza sarebbe utile mantenere all’incirca gli stessi ritmi di sonno/veglia, seppure con minore rigidità. Andare a letto troppo tardi o svegliarsi a orari molto differenti rispetto alla routine nuoce al mantenimento dei ritmi circadiani, che influiscono molto sull’umore e il benessere generale.

Inoltre pensare al ritorno prima di partire può davvero essere una buona idea. Ad esempio, se possibile, torna a lavoro in un giorno della settimana che non sia il lunedì, in modo che la settimana del rientro sia più breve e un po’ meno impegnativa. Oppure, prima di andare in ferie, fai un elenco delle priorità da prendere in mano al tuo ritorno. In questo modo eviterai di passare gli ultimi giorni di vacanza in ansia, facendo mente locale su ciò che ti aspetta quando sarà finita. Anche questo può essere un modo di sgombrare la mente.

Infine, scegli la giusta compagnia. Le persone con le quali passiamo le nostre vacanze incidono enormemente su come le viviamo. Circondarsi di persone positive e con le quali non viene naturale parlare di lavoro è un grande passo per lasciarsi l’ufficio alle spalle, senza tornare in continuazione su argomenti che ci ricordino il lavoro da svolgere.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…