Come riconoscere se il tuo shopping è compulsivo: potrebbe trattarsi di una dipendenza

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Comprare, comprare, comprare. Sembra l’unica soluzione per essere felici e sentirsi appagati. Questo succede se sei vittima dello shopping compulsivo, un disturbo psicologico e comportamentale che si riconosce ogni volta che non si è in grado di porre fine al fare continui acquisti, un giorno dopo l’altro.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Rubrica a cura di Gaia Cortese
15 Luglio 2020

In psicologia ha un nome preciso, si chiama shopping compulsivo. Entri in un qualsiasi negozio, meglio ancora in un centro commerciale, e ne esci carico di acquisti. A esserne colpite sono soprattutto le donne. Forse già un po' più predisposte rispetto agli uomini a darsi allo shopping, ma non per questo colpevolizzabili, se cadono vittime di questo disturbo possono ritrovarsi a rispondere a quel bisogno irrefrenabile di acquistare un vestito, un profumo, un libro, un elettrodomestico senza essere in grado di rinunciarci. Un giorno dopo l’altro speso a comprare, comprare e ancora comprare, fino a che non si rendono conto di avere un problema.

Il disturbo dello shopping compulsivo può iniziare a manifestarsi nella tarda adolescenza e nella prima età adulta, per poi diminuire con l’età. Si tratta di un vero e proprio disturbo psicologico e comportamentale che si caratterizza proprio per quell’incontrollabile bisogno di entrare in un negozio e di non andarsene senza aver acquistato qualcosa. Fare shopping normalmente è un piacere, un’attività a cui dedicare parte del proprio tempo libero che fa bene anche alla propria autostima, ma nel momento in cui si oltrepassa il limite, è facile che si trasformi in una vera ossessione.

Non solo un compulsive shopper si dedica agli acquisti più volte settimane, ma lo fa anche senza limitarsi alle proprie possibilità economiche. Nel momento poi che il mancato acquisto non può essere soddisfatto, chi è affetto da questo disturbo può cadere in profonde crisi di ansia e frustrazione.

Attraverso i continui acquisti il soggetto disturbato cerca già di ridurre uno stato di ansia o un profondo disagio, infatti la felicità provata dopo l’acquisto va a colmare un vuoto di sentimenti e di rapporti umani, una mancanza di autostima e un’insicurezza di fondo. In molti casi c'è la paura di non piacere agli altri, di sentirsi poco desiderabili o attraenti e di cercare attraverso gli acquisti un’emancipazione effimera.

Un negozio ha sempre un buon profumo! Può risvegliarti la libidine per cose di cui neanche immaginavi di aver bisogno…

Rebecca Bloomwood, dal film I love shopping

Chi ne è affetto sostiene che viene assalito letteralmente dall’esigenza di comprare e che fare shopping genera immediatamente sollievo e piacere; peccato che poco dopo l’acquisto, siano in agguato solo i sensi di colpa. Non a caso, la dipendenza dallo shopping ha molto in comune con la dipendenza dal gioco d’azzardo alla cleptomania, tutte dipendenze caratterizzate dallo scarso controllo degli impulsi, che non risparmiano le proprie vittime dal provare rimorso per aver speso o giocato troppo, o peggio ancora per aver rubato.

I segnali di allarme

Quali sono i segnali di allarme di una dipendenza dallo shopping? Soffermandoti  su queste condizioni, potresti scoprire se anche tu sei potenzialmente un compulsive shopper. Se pensi allo shopping di continuo, se fare acquisti cambia il tuo umore, se dedichi allo shopping cosi tanto tempo da toglierne altro alle tue incombenze quotidiane (scuola o lavoro) potresti avere qualche problema. Anche se senti che devi comprare di più e sempre di più per ottenere la stessa soddisfazione provata in precedenza, o sei arrivi a star male se per qualche motivo non puoi fare shopping, ti conviene considerare seriamente questi campanelli di allarme.

Guarire dallo shopping compulsivo

Guarire dalla dipendenza dello shopping compulsivo è possibile, avvalendosi del sostegno di uno psicologo psicoterapeuta, In questo caso, seguendo una terapia, si impara a tenere sotto controllo questi comportamenti, a ridurli nel tempo fino a farli scomparire del tutto. Il percorso teraputico si basa sul riconoscimento del disturbo comportamentale, sulla comprensione dei sintomi e delle conseguenze di tale ossessione e sul riconoscimento dello stato di malessere che può generare tale dipendenza.

Questo articolo fa parte della rubrica
Con il segno zodiacale dei Gemelli, non potevo avere come unica passione quella della scrittura. Al piacere di spingere freneticamente tasti altro…