Quella continua voglia di “qualcosa di buono”: la dipendenza dagli zuccheri

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Forse non serve uno psicologo, ma un nutrizionista per risolvere un problema di dipendenza dagli zuccheri. Un’alimentazione troppo ricca di zuccheri (vanno considerati anche quelli nascosti negli alimenti) può infatti causare numerose patologie come il diabete di tipo 2, il sovrappeso e, a lungo andare, anche la depressione.
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
26 Agosto 2020

Fanno stare bene, danno energia e rendono più felici. Perché mai rinunciare agli zuccheri? La risposta è semplice: creano dipendenza (oltre a causare una serie di effetti dannosi per l’organismo).

Quante volte ti è capitato di sentire un languorino allo stomaco e di mangiare una brioche alla marmellata e dopo appena un’ora aver di nuovo voglia di qualcosa da mettere sotto i denti? La fame non c’entra. Si tratta di una vera e propria dipendenza da zuccheri.

Gli zuccheri, infatti, hanno la capacità di modificare la concentrazione di dopamina e di altri recettori cerebrali come la serotonina, implicati nella percezione di sentimenti quali felicità e appagamento. Quando mangi zuccheri, nel tuo organismo si verifica un maggior rilascio del neurotrasmettitore serotonina, responsabile della sensazione di benessere e felicità riportata dalle persone. Tu sei felice e soddisfatto, ma nel frattempo gli zuccheri introdotti nel tuo corpo si sono convertiti in glucosio e lo zucchero nel sangue ha una vera e propria impennata.

Questa impennata di zucchero nel sangue stimola anche il rilascio di insulina, che, in caso di necessità, normalizza i livelli di glucosio;, quando questi ultimi raggiungono una concentrazione relativamente bassa poiché l’insulina finisce per rimuoverne troppo, l’organismo percepisce nuovamente l’impulso ad assumere altri zuccheri per ripristinare la sensazione di benessere precedente.

Un crollo glicemico che porta a una nuova richiesta di glucosio, provocando il desiderio di un alimento che lo fornisca in tempi più che rapidi. In poche parole, è un circolo vizioso: mangia più zucchero e più vorrai mangiarne.

Troppi zuccheri fanno male

L’eccessivo consumo di zuccheri è associato alla comparsa del diabete di tipo 2: se la glicemia sale, il pancreas libera l’insulina, che ha il compito di far entrare il glucosio nelle cellule perché venga bruciato per produrre energia; il glucosio inutilizzato viene trasformato in parte in glicogeno e in parte in trigliceridi che causano disturbi cardiocircolatori se finiscono nelle arterie, aumento di peso se finiscono nel tessuto adiposo, alterazione delle funzioni del fegato che portano ad una insulino-resistenza. E pensare che c'è chi pensa solo alla possibilità di rischiare una carie in più o di ritrovarsi qualche chilo di troppo… ma non è così.

Un altro effetto della dipendenza da zuccheri sono i continui sbalzi di energia causati dalle alterazioni dei livelli di glucosio nell'organismo. Senza contare gli effetti sulla psiche di una persona, dai sensi di colpa per le abbuffate di cibo, all'insicurezza data dal peso corporeo eccessivo, ai problemi ancora più gravi rappresentati da veri e propri disturbi dell’alimentazione come la bulimia.

Come guarire dalla dipendenza da zuccheri

Affinché l’organismo si disintossichi dagli zuccheri secondo quanto sostenuto dalla nutrizionista newyorkese Lorraine Kearney, autrice del libro “The sugar detox” sono necessari almeno 21 giorni. Il tema è molto dibattuto, ma forse la dipendenza dagli zuccheri è una delle poche dipendenze che non richiede il consulto di uno psicologo, bensì di un esperto e valido nutrizionista.

"Qualche anno fa fece un certo scalpore una pubblicazione che parlava di come l’industria alimentare fosse in grado di mettere a punto ricette con dosi, non solo di zuccheri, ma anche di altri nutrienti, come i grassi, in grado letteralmente di “mandare in brodo di giuggiole” il cervello – spiega la Dottoressa Silvia Soligon, biologa nutrizionista -. Per proteggere la nostra salute dovremmo però evitare sempre il consumo eccessivo di zuccheri semplici. Non c’è un antidoto con cui contrastare la voglia di dolci, ma possiamo tutti cercare attenerci alle attuali indicazioni secondo cui gli zuccheri non dovrebbero superare il 15% delle energie assunte quotidianamente, limitandoci ad assumerli prevalentemente nelle loro forme più salutari, per esempio frutta o yogurt, sempre senza esagerare con le quantità, e riducendo invece il consumo di dolci, dolciumi e bevande zuccherate. Abbiamo desiderio di zuccheri? Prendiamo come modello la Dieta Mediterranea, concedendoci un paio di porzioni di frutta e 2-3 di latte e derivati al giorno, riservando il consumo di dolci a un massimo di 2 volte alla settimana. Non buttiamoci invece sulle bibite zuccherate".

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Con il segno zodiacale dei Gemelli, non potevo avere come unica passione quella della scrittura. Al piacere di spingere freneticamente tasti altro…