Come rispondere alle critiche: il primo passo? Respirare e mantenere la calma

Tutti noi avvertiamo il bisogno di piacere agli altri. Per questo motivo, una critica viene vista come il fallimento dei nostri tentativi. Ma se impariamo a gestire le emozioni negative, possiamo anche trarne vantaggio. Ecco qualche consiglio.
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
23 Dicembre 2023 * ultima modifica il 27/12/2023

Le critiche ci fanno sentire giudicati e percepiamo che il nostro modo di essere, i nostri comportamenti e pensieri vengono etichettati e sminuiti.

Quando l’opinione dell’altro su di noi non coincide con il nostro modo di vederci e percepirci ci sentiamo criticati e questo ci fa soffrire.

A questo si aggiunge il bisogno di piacere agli altri, che accomuna tutti noi, ma che per qualcuno può essere più marcato. In tal caso la critica viene vista come un fallimento rispetto al tentativo di piacere all’altro.

Possiamo raggruppare i comportamenti che assumiamo di fronte a una critica in due grandi categorie: c’è chi si mette sulla difensiva, giustificandosi o attaccando a sua volta e chi le accetta passivamente senza però mettersi in discussione di fronte alla realtà necessità di cambiare.

Di fronte a una critica dovremmo provare a mantenere le calma e cercare di chiederci perché ci è stata mossa quella critica, perché la persona è arrabbiata con noi e cosa voleva dirci. Valutando chi è la persona che ci critica e che sentimenti sta provando in quel momento, perché lo sta facendo, se ci è già stata mossa quella critica in passato e cosa significherebbe per noi quel cambiamento. Solo gestendo le emozioni negative possiamo capire ciò che ci viene criticato e trarne vantaggio. Eventualmente facendo presente all’altra persona che il modo in cui ci ha mosso la critica ci ha ferito.

Se pensiamo che quella critica sia ingiustificata è giusto prendere posizione, senza arrabbiarsi, ma esprimendo il nostro pensiero in modo assertivo con calma e serenità. Quando sentiamo che l’emotività ci spinge a difenderci dal giudizio degli altri, fermiamoci, respiriamo e cerchiamo di porre delle domande all'altro rispetto a quello che ci ha detto.

Se sappiamo che la critica che ci è stata mossa è giusta dovremmo cercare di non arrabbiarci e non reagire impulsivamente anche perché è inutile cercare di giustificarci se sappiamo di essere nel torno. Dovremmo al contrario prestare attenzione a quello che ci dice l’altro e cogliere dei suggerimenti che ci possano aiutare per mettere in atto il cambiamento.

Possiamo anche decidere, di fronte a una critica vera, di non cambiare il nostro comportamento. Per esempio se ci viene fatto notare che non conosciamo un argomento possiamo accettarlo e allo stesso tempo decidere che non ci interessa essere più informati a tal proposito.

L’aspetto importante è accettare il punto di vista dell’altro, anche se è differente dal nostro, e decidere cosa vogliamo farci con quel parere senza offenderci o arrabbiarci.

Se ci sono persone che ci criticano continuamente e non ci danno niente di positivo potrebbe essere utile valutare se è il caso di tenerle nella nostra vita. Cerchiamo sempre di circondarci di persone positive che ci valorizzano e ci aiutano a migliorare.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…