Come scegliere il tuo animale domestico (e renderlo felice)

Quando scegli un animale domestico non puoi pensare solo alle sue esigenze ma soprattutto alle sue. Insomma, non pensare che prendere un acquario di pesci rossi sia meno impegnativo che avere un gatto, e non pretendere di poltrire sul divano se in casa hai scelto di tenerti un Border Collie.
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Gaia Cortese 16 Ottobre 2019

Il nostro Paese è nella Top Ten per numero di animali domestici in rapporto alla popolazione, con circa 14 milioni di cani e gatti ospitati tra le mura domestiche. Lo conferma il Rapporto Assalco Zoomark 2018 sulla tutela dei pet come conquista civile e sociale. Ci dividiamo insomma tra chi possiede un cane, un gatto, dei pesciolini rossi, uccelli, piccoli mammiferi e talvolta pure rettili.

Purtroppo non sempre la scelta di avere un animale domestico è ben ponderata e finisce inevitabilmente, nella maggior parte dei casi, in una cessione o peggio in un abbandono. Ecco perché, prima di scegliere un compagno di vita, tutti dovrebbero riconsiderare il proprio stile di vita, le attitudini personali, il proprio carattere, e ovviamente le condizioni che si è in grado di offrire a un pet in arrivo.

Perché prendere un cane

È l’amico più fedele dell’uomo, ti amerà incondizionatamente, ma inutile girarci intorno, è un bell’impegno. Se stai pensando al tuo futuro cane immaginando lunghe passeggiate primaverili all’aria aperta, devi anche includere nei tuoi pensieri: le uscite sotto la pioggia, le scarpe prese a morsi, qualche incidente casalingo in termini di pipì o altro, il costo di una pensione o un dog sitter, le vacanze da organizzare in una struttura rigorosamente pet friendly. A questo aggiungi le vaccinazioni, i controlli dal veterinario e in alcuni casi le lezioni con l’educatore cinofilo.

I cani tirano al guinzaglio, abbaiano anche quando non dovrebbero e soprattutto devono uscire almeno tre volte al giorno per fare la loro "sgambata" quotidiana. Se però hai dei bambini in casa, il cane è il compagno ideale: paziente o giocoso, è l’animale domestico che più si adatta alla loro presenza in casa, e loro avranno un amico inseparabile a quattro zampe con cui crescere anno dopo anno.

Capitolo a parte è prendere un cane in base alla razza e all'età, perché anche questo aspetto ha il suo peso nella scelta finale. Adottare un cane di giovane età significa che ha più garanzie di stare in buona salute, ma che avrà sicuramente più bisogno di trascorrere del tempo all'aria aperta; un cane più anziano potrebbe avere qualche acciacco in più, ma sarà decisamente più tranquillo e più propenso a passare maggior tempo a casa.

Perché prendere un gatto

Il gatto sporca in casa, non deve uscire e si dice essere anche piuttosto indipendente. Ecco perché è un animale da compagnia molto diffuso nelle nostre case. Ti basta qualche scatoletta di cibo, una ciotola dell’acqua e la vaschetta di sabbia da posizionare in bagno e il tuo gatto dovrebbe essere a posto.

Se hai preso il tuo gatto per avere compagnia, fattene una ragione: non potrai mai pretendere da questo felino in miniatura di accettare le tue carezze se non quando vuole lui. È lo scotto da pagare se ti metti in casa questo animale domestico, che oltretutto non va sempre così d’accordo con i bambini.

Valuta anche bene anche la qualità dell’arredamento della tua casa, perché se il tuo fornitore di mobili è Ikea, puoi chiudere un occhio su qualche graffio, ma se il gatto dovesse prendere come tiragraffi la tua credenza del ‘400 non saresti altrettanto contento.

Perché prendere un uccellino

Chi sceglie come animali domestici una coppia di uccellini variopinti, pensa che siano meno impegnativi rispetto a un cane o un gatto. Ma non è proprio così. Innanzitutto la gabbia o la voliera devono essere pulite regolarmente, per garantire il benessere degli animali e per prevenire l’insorgere di malattie.

Anche gli uccelli, infatti, si ammalano, e vanno considerati eventuali controlli medici dal veterinario e di conseguenza un aspetto economico che forse al momento dell’acquisto di due semplici parrocchetti non era stato preso in considerazione.

E poi, tengono davvero compagnia? Possono essere molto vivaci e spassosi, ma alla lunga anche eccessivamente chiassosi e potrebbero creare qualche disturbo ai vicini di casa.

Perché prendere dei pesci

Stesso discorso per i pesci. Sono animali da compagnia? Forse sono più una garanzia a scopo ornamentale. Oltretutto la cura della vasca è forse anche più impegnativa di una voliera per uccelli. Come prima cosa occorre scegliere un acquario delle dimensioni corrette: la tradizionale boccia di vetro possiamo solo più vederla nei cartoni animai di Titti e Gatto Silvestro, di certo non garantisce benessere neppure al più piccolo pesce rosso della terra.

Occorre poi posizionarlo nella zona più adatta della casa, mantenere la corretta temperatura, garantire la qualità dell’acqua e quindi munirlo dei necessari filtri. Il pesce è poi un animale abbastanza delicato, e non di rado si ammala. Pensi ancora che possa essere un’alternativa più “comoda” rispetto ad avere un gatto o un cane in casa?

Perché prendere un rettile

Se hai deciso che il tuo animale di compagnia sarà un’iguana, una tartaruga o addirittura un serpente, probabilmente sei un appassionato di queste specie, perché a parte prenderli in mano giusto qualche volta, non si possono considerare propriamente animali da compagnia.

Prima di prendere qualsiasi specie esotica devi informarti sulle sue abitudini, sui bisogni alimentari e su come averne cura. Un rettile da tenere in casa avrà sicuramente bisogno di un terrario (in genere anche abbastanza voluminoso), ma anche di un'adeguata temperatura e della corretta luce per ricreare il più possibile un habitat simile a quello naturale.