Come utilizzare i germogli all’interno dei tuoi piatti e quali scegliere

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Aggiungere i germogli alle tue ricette può essere un ottimo modo per rendere il piatto più ricco di fibre, vitamine e sali minerali. Bisogna però sapere quali germogli sono commestibili e come si possono preparare, per sfruttarne al meglio le proprietà nutrizionali.
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Valentina Rorato 9 Maggio 2023

I germogli sono protagonisti di molti piatti, nei ristoranti stellati ma non solo. Sono un alimento ricco di nutrimento e sono un’ottima fonte di fibre, di vitamine, soprattutto del gruppo A, C ed E e di molti minerali. Ecco perchè – mode a parte – vale la pena iniziare a introdurli nella dieta anche a casa.

Quali germogli usare?

Esistono molti tipi diversi di germogli, ma tutti condividono una cosa fondamentale in comune: sono ricchi di sostanze nutritive. Puoi quindi scegliere tra

  • Germogli di erba medica o di alfalfa: croccanti, il che li rende un'aggiunta perfetta a insalate e panini. Contengono un'alta quantità di sali minerali e sostanze nutritive e curative importanti per la salute dell'uomo.
  • Germogli di trifoglio: sono dolci con un pizzico di pepe.
  • Germogli di crescione: sono ricchi di minerali, clorofilla e carotene. Si aggiunge, quando il suo germoglio è ben cresciuto, alle zuppe e nelle insalate ma anche nelle minestre e negli sformati.
  • Germogli di grano
  • Germogli di soia. Assomigliano molto nella consistenza a quelli di erba medica.
  • Germogli di Moong o fagioli Mung: sono super nutrienti, facili da digerire, ricchi di proteine ​​e ampiamente utilizzati nella medicina ayurvedica per scopi disintossicanti.
  • Germogli di lenticchie, ceci e fagioli: sono più di un semplice contorno per insalata; sono super nutrienti e versatili. Si possono aggiungere a piatti freddi o a zuppe calde.
  • Germogli di broccoli: hanno un sapore leggermente amaro e sono ricchi di antiossidanti. Si trovano facilmente e possono essere aggiunti a qualsiasi insalata.
  • Germogli di ravanello: hanno un sapore piccante e pepato.
  • Cavoletti di Bruxelles: probabilmente i più conosciuti dei germogli, possono accompagnare praticamente qualsiasi piatto e sono salutari, perché ricchi di antiossidanti.
  • Germogli di bambù: sono molto usati nella cucina dell'estremo oriente. Li puoi saltare in padella o aggiungere alle zuppe a fine cottura.

Quando il germoglio è pronto per essere mangiato? Deve misurare circa 3-4 cm per essere pronto: va poi sciacquato e lasciato alla luce per qualche ora prima di essere mangiatio I fagioli mung sono pronti in 3-4 giorni, altri semi possono impiegare fino a 7 giorni.

Quali germogli non si possono mangiare?

Non tutti i germogli sono commestibili. Non si possono mangiare, perché sono tossici, i germogli delle solanacee, ovvero i germogli dei pomodori, i germogli dei peperoni, i germogli delle melanzane e di altri vegetali appartenenti a questa famiglia. Vanno evitati anche le rosacee e i germogli di tanti dei più comuni alberi da frutto.

Come cuocere i germogli

Molte persone amano mangiare i germogli crudi, ma cucinarli può renderli più digeribili. Sicuramente la cottura è indicata soprattutto per quelli delle verdure crocifere e li rende più delicati al gusto ma anche come consistenza.

I germogli possono essere cotti al vapore, bolliti o saltati in padella. Quando si fanno bollire vanno aggiunti all’acqua quando ha raggiunto il grado di ebollizione per 3 minuti. Se li fai al vapore invece mettili nel cestello per circa 5 minuti, mentre possono essere cotti in un filo d'olio a fuoco medio per 8-10 minuti.