Le proprietà del germe di grano, il cuore del frumento

Il germe di grano è il cuore del seme e racchiude tutte le proprietà nutritive del frumento. È un alimento molto energizzante e per questo motivo è indicato alla crescita dei bambini, ma anche a supportare le persone più fragili, come gli anziani, o coloro che fanno lavori fisici, come gli sportivi. Vediamone nel dettaglio i benefici e come si mangia.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 26 Luglio 2021
* ultima modifica il 06/09/2021

Il germe di grano è uno degli alimenti più salutari che puoi aggiungere alla tua dieta. Ma sai che cos'è e quali sono i benefici per la salute? Proviamo a capire insieme come consumarlo e perché vale la pena assaggiarlo.

Che cos’è

Il grano intero e tutti i cereali integrali sono costituiti da tre componenti primari: la crusca, il germe e l'endosperma. La crusca è la buccia del chicco e ha una consistenza fibrosa. Di solito viene rimosso dal grano nel processo di raffinazione. L'endosperma è la riserva principale dell'amido di frumento,  da cui l’embrione della pianta attingerà per alimentarsi durante lo sviluppo. Comprende l'80% circa del peso secco complessivo del chicco. Il germe, infine, comprende l'embrione  dove germoglia il nuovo grano. Anch'esso viene solitamente rimosso durante il processo di raffinamento. Tuttavia, è presente nella farina integrale.

È un ingrediente ricco di nutrienti che può essere aggiunto a molti alimenti. Fornisce una quantità significativa di vitamine, minerali e proteine. Come mai i produttori spesso lo rimuovono dal grano? Perché contiene oli che irrancidiscono e riducono la durata di conservazione del prodotto. In questo modo, però, rimuovono anche molti nutrienti lasciando il grano raffinato privo delle sue proprietà benefiche.

Valori nutrizionali

Di seguito trovi i valori nutrizionali per 100 grammi di germe di grano (ossia di frumento). Una porzione è di circa 30 grammi.

  • Acqua 10 grammi
  • Calorie 378 kcal
  • Proteine 26 grammi
  • Lipidi 10 grammi
  • Colesterolo 0 mg
  • Carboidrati 43.5 grammi
  • Fibra 10.5 grammi
  • Sodio 3 grammi
  • Potassio 827 mg
  • Calcio 72 mg
  • Magnesio 255 mg
  • Fosforo 1100 mg
  • Ferro 10 mg
  • Rame 0.95 mg
  • Zinco 1.22 mg
  • Selenio 3.9 μg
  • Tiamina 2.44 mg
  • Riboflavina 0.61 mg
  • Niacina 6.2 mg
  • Folati 0.281 mg
  • Vitamina A retinolo equivalente 10 μg
  • Vitamina E 16 mg

Proprietà e benefici

Sono numerose le proprietà e i benefici del germe di grano. Come mai? Poiché il suo ruolo è quello di aiutare a far crescere una nuova pianta, contiene un'alta concentrazione di sostanze nutritive necessarie per stimolarne lo sviluppo. È una grande fonte di energia. Contiene vitamina A, vitamina E, folato (B9), tiamina (B1), riboflavina (B2), niacina (B3), calcio, zinco, fosforo e magnesio. È anche ricco di carboidrati complessi, acidi grassi essenziali e fibre ed è composto dal 26% di proteine, una concentrazione più elevata rispetto alla maggior parte delle carni. E poi ha alti livelli di potassio e ferro davvero importanti.

Il germe di grano risulta un alleato del sistema cardiocircolatorio, perché dovrebbe collaborare a mantenere bassi i livelli di colesterolo. Ha poi proprietà energizzanti e sarebbe quindi in grado di migliorare le prestazioni fisiche e l’efficienza mentale.

Olio di germe di grano

Il germe di grano contiene anche olio (in media il 10% del suo volume) e viene utilizzato principalmente nell'industria alimentare, medica e cosmetica. È un'ottima fonte di vitamina E. Questa vitamina contribuisce a varie funzioni del corpo, in particolare alla salute della pelle.

È un olio naturale ed è famoso per le sue proprietà detergenti per la pelle. Aiuta a mantenere la cute naturalmente umida, ma anche a eliminare l'eccesso di sebo, che potrebbe portare a problemi come acne e brufoli. Non ostruisce i pori in quanto non è comedogenico, come la maggior parte degli oli.

È ricco di octacosanolo, che è una sostanza simile alla vitamina E cui viene attribuita la capacità di promuovere e aiutare le prestazioni fisiche, tra cui forza e resistenza. È in grado di influenzare il metabolismo dei grassi, diminuire la produzione di colesterolo e prevenire l’aterosclerosi. È quindi un ingrediente molto sfruttato negli integratori alimentari.

Dove si acquista

Il germe di grano lo puoi acquistare facilmente nei negozi che vendono prodotti biologici, ma anche nei supermercati più forniti. Cerca nel settore di pane e pasta integrali, così come sugli scaffali tra i prodotti integrali come quinoa, riso integrale, fiocchi d'avena e grano saraceno.

Che sapore ha?

Il germe di grano può essere consumato tostato o non tostato. I due tipi hanno un sapore leggermente diverso. Entrambi ricordano la nocciola e hanno una consistenza granulosa, ma la tostatura esalta un po' di più il sapore. La freschezza è la chiave per mantenere il gusto, quindi assicurati di conservarlo in un contenitore ermetico.

Controindicazioni

Il germe di grano è un prodotto sicuro e ben tollerato. Ci sono delle controindicazioni? Ovviamente, sì. Non è indicato in caso di allergia al grano o intolleranza al fruttosio, e si sconsiglia il consumo in caso di intolleranza al glutine, di celiachia e di calcoli ai reni (perché è ricco di ossalati).

Come si mangia

Il germe di grano si può usare in cucina in molti modi diversi. Lo puoi aggiungere ai frullati, agli impasti di muffin, torte o pancake. È ottimo insieme al muesli per dare sapore allo yogurt, ma può essere cosparso sulle insalate (in questo caso puoi utilizzare anche il condimento di olio di germe di grano) o sulle verdure grigliate o cotte al vapore.

Fonte | Crea

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.