Coronavirus in Italia: confermato un altro caso. È un italiano rientrato da Wuhan

Primo italiano positivo al coronavirus. E’ uno dei connazionali rientrati da Wuhan con un volo militare qualche giorno fa.
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Simona Cardillo 6 Febbraio 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Un altro caso di coronavirus in Italia. Questa volta il paziente è italiano ed è uno dei 56 nostri connazionali rientrati con un aereo militare da Wuhan a inizio febbraio.

Saremo ripetitivi, ma anche questa volta non devi entrare nel panico. Non c'è per il momento il rischio di un'epidemia nel nostro Paese. Si tratta non solo di un caso già sotto osservazione, ma addirittura supercontrollato e messo in quarantena da giorni proprio per il rischio a cui era stato esposto in Cina.

Infatti tutti i cittadini italiani rientrati da Wuhan sono stati posti in quarantena fin dal loro ritorno in Italia nella cittadella militare di Cecchignola. Stanno usando mascherine e guanti e le loro condizioni di salute sono costantemente monitorate, come d'altronde è giusto che sia visto che arrivano dalla zona più a rischio della Cina dove l'epidemia è nata e si è largamente diffusa.

L'italiano ha avuto un rialzo della temperatura e così i medici si sono subito allertati, portandolo all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma dove è stato messo in isolamento. Lì sono subito stati effettuati ulteriori esami che hanno confermato la diagnosi: infezione da coronavirus. Come fa sapere l'Istituto Superiore di Sanità, il paziente è attualmente ricoverato all’Istituto Spallanzani con "modesto rialzo termico ed iperemia congiuntivale".

Anche questa volta è centrale il ruolo dello Spallanzani a Roma: "L'Istituto sta coordinando l'organizzazione della sorveglianza epidemiologica a livello nazionale e supporta i laboratori di riferimento regionali per garantire una prima diagnosi tempestiva. Nei casi di positività al primo test l'Istituto effettua le analisi di conferma comunicandole alla task-force del Ministero della Salute", ha comunicato l'Istituto Superiore di Sanità.

Quindi adesso avrai chiaro anche tu il motivo per cui non devi al momento preoccuparti: non si tratta di un contagio fuori controllo, ma di una situazione a rischio che era costantemente monitorata dai medici e per la quale erano state adottate tutte le misure di prevenzione e sicurezza molto prima dell'arrivo dei sintomi.

Fonte| Istituto Superiore di Sanità

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