Glicemia alta: quali frutti mangiare e quali invece evitare

Ci sono molti frutti che hanno un indice glicemico basso e possono quindi essere consumati senza problemi da chi soffre di iperglicemia. Attenzione però: a tavola la parola d’ordine rimane sempre moderazione. Dalle mele alle pere passando per fragole, ciliegie e abicocche. Da evitare invece sono l’uva, le banane e i fichi.
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Kevin Ben Alì Zinati 10 Maggio 2024
* ultima modifica il 10/05/2024

Se soffri di diabete, in particolare di diabete mellito di tipo 2, o comunque hai livelli di glucosio nel sangue preoccupanti – quindi valori superiori ai 100 milligrammi/decilitro a digiuno, cioè detto in parole povere hai la glicemia alta – su una cosa devi stare molto attento: la dieta.

Il livello glicemico dipende infatti anche, ma non solo, dai carboidrati (ossia dagli zuccheri) che ingerisci. Premessa fondamentale: una dieta adeguata e ben bilanciata va concordata con un esperto nutrizionista e con il diabetologo, che cura anche la parte farmacologica.

Ti dico subito che se soffri di iperglicemia non ci sono divieti assoluti ma di certo vanno evitati gli alimenti che hanno un contenuto elevato di carboidrati, in primis i cereali e i suoi derivati: pane, pasta, cracker, biscotti eccetera.

Un falso mito dice che una delle rinunce più "dolorose" però potrebbe essere legata al consumo di frutta. In realtà però molti frutti non hanno particolari controindicazioni per i diabetici o per chi comunque ha livelli alti di glicemia. Mi riferisco per esempio alle mele o alle fragole, alle ciliegie o alle arance. Al contrario, invece, bisogna stare alla larga da frutti come l'uva, le banane o le prugne secche.

I frutti che si possono mangiare con la glicemia alta

È importante osservare un parametro, che è l'indice glicemico, ossia la capacità di un alimento di fare alzare i livelli di glucosio nel sangue dopo essere stato digerito. Quali sono dunque i frutti con un indice glicemico basso? Ecco qui un elenco:

  • Mele
  • Pere
  • Fragole
  • Ciliegie
  • Albicocche fresche
  • Arance
  • Pesche
  • Frutti di bosco

Quello che conta e che devi tenere a mente è che nel frutto che stai addentando ci sia molta fibra. Più c'è fibra e minore è il picco glicemico raggiunto dopo la digestione. Per questo motivo è sempre meglio mangiare il frutto intero rispetto al succo. Prendiamo il caso dell'arancia. Una spremuta ha un indice glicemico superiore rispetto al frutto in spicchi: quest'ultimo riduce l'assorbimento glucidico dal momento che la parte bianca della buccia è ricca di pectina, ossia uno zucchero indigeribile che è a tutti gli effetti una fibra solubile.

La frutta da evitare con la glicemia alta

Quali sono invece i frutti con un alto indice glicemico e che andrebbero dunque evitati da chi ha la glicemia alta? Solitamente vengono sconsigliati:

  • Uva
  • Banane
  • Cachi
  • Fichi
  • Prugne secche
  • Datteri secchi (uno degli alimenti in generale con l'indice glicemico più alto)

Attenzione poi ai succhi di frutta industriali, che molto spesso contengono zuccheri aggiunti. Da evitare anche la frutta essiccata, candita e sciroppata.

Importanti sono, infine, le dosi di zucchero che assumi quando mangi un alimento: in questo caso si parla di carico glicemico, che tiene conto non solo dell'indice glicemico (che dà una misura della qualità degli zuccheri ingeriti) ma anche della quantità di zuccheri per porzione consumata. Insomma, vale la regola che non bisogna mai esagerare. Per chi soffre di diabete, una porzione di frutta non dovrebbe mai contenere più di 15 grammi di carboidrati. Ma non per questo si può rinunciare del tutto alle proprietà benefiche di tanta frutta fresca. Soprattutto in estate.

Fonte | Gruppo San Donato

(Articolo scritto da Federico Turrisi il 31 luglio 2019
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati l'8 maggio 2024) 

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