Corsa e influenza: corri per prevenirla o se già ti sei preso un raffreddore

È vero che correre ti aiuta a prevenire i malanni di stagione? Come comportarsi invece quando l’influenza ti costringerebbe a letto? Come riprendere l’attività fisica dopo la malattia? La regola è ascoltare il tuo corpo, ma qualche consiglio sul da farsi lo trovi in questo articolo.
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Gaia Cortese 7 Gennaio 2019

Ricordi la scena del film Rocky in cui Sylvester Stallone inizia ad allenarsi dopo aver fatto colazione a base di uova crude? Non solo si mette a correre all’alba, ma per di più è inverno pieno. Solo al pensiero di uscire a una temperatura prossima allo zero, passerebbe la voglia a chiunque. Eppure non solo è importante per mantenersi in forma ed allenati, ma anche per prevenire i malanni di stagione. Ecco perché Rocky, in tutto il film, non si fa un giorno a letto.

Allenarsi fa bene ai muscoli e all’organismo. Innanzitutto, praticando una qualsiasi attività fisica, sudi, e questo ti consente di eliminare le tossine e di conseguenza di depurare il tuo organismo costantemente. Se poi la tua passione è il running, non solo correndo rinforzi il cuore e rendi più elastiche le arterie, ma aumenti anche la densità del sangue e quindi il numero di globuli rossi. L’eliminazione delle tossine con il sudore e il lavoro compiuto dal sistema cardiocircolatorio permettono una maggiore ossigenazione degli organi e dei tessuti: il fegato depurerà meglio l’organismo, i polmoni guariranno prima se colpiti dai più comuni malanni della stagione fredda, l’intestino eliminerà meglio le tossine e la pelle sarà più protetta dagli agenti infettivi esterni. Insomma la corsa, più degli altri sport perché praticata all'esterno, è una modo quasi infallibile per evitarsi qualche giorno a letto.

Attenzione solo a non esagerare. Il fisico non deve essere sovraccaricato dall'esercizio fisico, proprio per non rischiare di abbassare le difese del sistema immunitario e quindi di ammalarsi. È quello che succede per esempio a chi si allena per una maratona: a pochi giorni dalla gara, sopraffatto dalla stanchezza accumulata nelle precedenti settimane di allenamento, capitola e si ammala.

Correre con l’influenza

Cosa succede invece se ti prendi l'influenza? A mio parere, la regola universale è ascoltare il proprio corpo. Se ti senti di farti una corsetta per eliminare un po' di tossine e farti poi una doccia calda, pensando che questo possa farti sentire poi meglio, allora fallo. Se al contrario preferisci riposare e stare al caldo, un paio di allenamenti saltati non comprometteranno la tua forma fisica.

Esiste poi un'altra regola curiosa, ossia le regola del collo. In pratica, se i sintomi interessano il corpo al di sotto del collo (bronchiti, tosse e disturbi vari) è meglio concedersi un po’ di riposo, per non peggiorare le condizioni di salute; se invece i sintomi sono al di sopra del collo (catarro, raffreddore, naso che cola), l’allenamento non pregiudica la situazione, anzi. Correre aiuta a mantenere la forma fisica, ma anche il benessere psicologico visto che aumenta la produzione delle endorfine nell’organismo.

Riprendere a correre dopo l’influenza

Una volta che la malattia ha fatto il suo decorso, è possibile riprendere l’attività sportiva, anche se dovrai aspettarti che le tue condizioni iniziali non saranno più quelle dell'ultimo allenamento. Inevitabilmente avrai una maggior percezione della fatica e probabilmente ti mancherà anche un po' il fiato; questo perché nei giorni in cui non ti sei allenato e magari sei rimasto a letto con la febbre, la tua capacità cardio-respiratoria è diminuita, sarà diminuita anche la tua soglia anaerobica e sarà aumentato il tuo dispendio calorico a parità di sforzo. Non preoccuparti perché è assolutamente normale che ci voglia un po' di tempo per riacquistare la forma. Inizia quindi con un'attività più blanda, senza fare troppi sforzi e aumentando l'intensità degli esercizi giorno dopo giorno, fino a quando non ti sarai ripreso completamente.