Cosa significa dare segni di impazienza e perché proviamo questa emozione?

L’impazienza è uno stato d’animo negativo avvertito da chi non riesce a sopportare i disagi o gli ostacoli nel raggiungimento di un obiettivo. Se anche tu ne soffri, devi sapere che si tratta di un comportamento appreso, fortemente influenzato dalla società. Le emozioni però si possono rieducare.
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
17 Maggio 2024 * ultima modifica il 17/05/2024

L’impazienza è lo stato emotivo proprio di chi si sente insofferente e incapace di sopportare disagi o semplicemente piccoli o grandi ostacoli nel raggiungimento di un obiettivo.

Il nostro essere impazienti si esplicita ogni volta in cui non siamo disposti ad attendere neanche un lasso di tempo molto breve per poter raggiungere il nostro obiettivo.

L’impazienza è una caratteristica appresa tramite l’educazione ed è fortemente influenzata dalla società e dalla cultura in cui viviamo.

Alla base di questo sentimento c’è l’incapacità di tollerare la frustrazione derivante dal non ottenere quello che vogliamo o per cui abbiamo faticato. In poche parole se ho fatto fatica per ottenere un obiettivo voglio avere un ritorno il più velocemente possibile, oppure se ho speso dei soldi per acquistare un oggetto voglio averlo subito per poterne godere.

A questo sensazione di impazienza si lega una dispercezione del tempo con una forte sopravvalutazione del presente, del qui e ora. L’idea di base diventa quindi che bisogna fare tutto e subito e che non bisogna perdere tempo. Più si riesce a fare le cose velocemente, più si è bravi e competitivi nel mondo del lavoro ma non solo. Questo può portare a comportamenti impulsivi in cui invece di pensare si tende ad agire.

Il ritardo nel raggiungimento del nostro obiettivo non farà altro che alimentare questa impazienza generando ansia e irritazione.

L’impazienza è quindi uno stato d’animo negativo che danneggia la qualità della vita e la nostra salute.

Le persone che ne sono affette non sono mai soddisfatte e anche quando raggiungono un obiettivo la soddisfazione dura pochissimo e viene subito sostituita da un nuovo obiettivo, da una nuova corsa verso qualcos'altro.

Vivere costantemente in questo stato di impazienza può generare ansia, forte stress oltre che tensione, rabbia e irritazione costante. Tutti questi sentimenti non ci concedono di vivere serenamente e danneggiano la nostra vita, la salute e i rapporti con gli altri.

Inoltre un’equipe di ricercatori statunitensi e singaporiani hanno scoperto una correlazione tra carattere impazienza e lunghezza dei telomeri, che giocano un ruolo cruciale nei processi di invecchiamento cellulare.

Trattandosi di un comportamento appreso è possibile rieducare le emozioni affinché corrispondano a un modo di agire più costruttivo, rieducandoci quindi alla pazienza.

La pazienza ci aiuta infatti a diminuire quello stato di perenne tensione e attivazione, a controllare le nostre emozioni e a sopportare meglio le avversità  e gli imprevisti che incontriamo.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…