
Tutti i giorni ci troviamo ad affrontare dei cambiamenti nella nostra vita più o meno importanti. Alcuni sono di lieve entità e avvengono senza che ce ne rendiamo conto mentre altri hanno un maggiore impatto sulla nostra vita e implicano un momento di transizione. La fase di transizione è un momento fisico e psicologico in cui ci si è allontanati dalla condizione precedente ma non si è ancora nella nuova fase. Questo spazio intermezzo viene chiamato spazio liminale (dal latino limen – minis, che significa soglia).
Si tratta di quel momento appena prima del cambiamento che ci accompagna e proietta in una fase nuova.
Uno dei primi stati liminali psicologici a essere esplorato dai ricercatori furono i riti di passaggio. I riti di passaggio denotano il passaggio dall’infanzia all’età adulta. Il soggetto si trova quindi in una condiziona intermedia in cui non ancora diventato adulto ma non è più un bambino.
Altre situazione che pongono una persona in una “condizione di mezzo” sono:
Con la scoperta di una maternità e durante la gravidanza vi è una riorganizzazione della coppia che deve far posto a una nuova persona. Questo andrà a modificare le dinamiche della coppia stessa, ma non solo. Ci sono infatti anche una serie di cambiamenti ed emozioni più personali che coinvolgono i futuri genitori e che devono essere affrontati.
Il divorzio è un altro momento importante che richiede alla persona una grande cambiamento sia in termini fisici poiché le persone abbandonano il tetto coniugale, sia psicologici perché bisogna riorganizzare e ridefinire la propria vita, i propri obbiettivi e progetti futuri superando il senso di fallimento che spesso accompagna un divorzio.
La perdita o il cambio di lavoro determina un passaggio da un posto di lavoro ad un altro. Questo cambiamento può portare con se diverse difficoltà soprattutto se si ha lavorato per lungo tempo nello stesso posto.
Anche in questo caso si tratta sia di uno spostamento fisico che psicologico dettato da emozioni e aspettative rispetto alla nuova città. Potresti inoltre dover affrontare il distacco dalla tua famiglia e dai tuoi amici.
A tal proposito anche l’allontanamento da amici o famigliari, senza necessariamente trasferirsi in una nuova città, può mettere il soggetto in uno spazio liminale.
Quando il soggetto sente di non appartenere al genere a lei/lui assegnato si trova in uno stato liminale sia della mente che del corpo.
Il cambiamento può spaventare, perché ci costringe ad abbandonare le nostre sicurezze per proiettarci verso qualcosa di ignoto. Possiamo avere paura di perdere il controllo, la preoccupazione di perdere irrimediabilmente la nostra stabilità senza sapere ciò che ci aspetta. D’altro canto non possiamo opporci al cambiamento ne tanto meno controllarlo.
Il cambiamento non deve essere visto come un aspetto negativo perché, al contrario, può essere fonte di miglioramento nella nostra vita. È quindi importante cercare di accettarlo e di cogliere il meglio da esso.