
Quanto sono importanti le parole? Saperle utilizzare nel modo giusto è fondamentale perché con le parole comunichi con gli altri, con il mondo che ti circonda e con cui interagisci tutti i giorni: le parole sono un po’ il primo strumento per la tua sopravvivenza. Ma sono anche il veicolo con cui riesci a metterti in contatto con la persona che in nessun momento della tua vita ti abbandonerà mai. Anche se restano silenziose e segrete nella tua mente, le parole sono il collegamento diretto con te stesso.
Capisci dunque che non è importante solo scegliere quelle giuste ma anche dare loro la giusta interpretazione. Questo vale in tutti gli ambiti della vita e quando si parla di alimentazione, le parole diventano decisive quasi quanto la qualità dei cibi che metti sulla tua tavola. La retorica dell’alimentazione è, infatti, è strettamente collegata al rapporto psicologico che ognuno di noi sviluppa con il cibo. Per questo i suoi termini cardine, ovvero “dieta” o “regime alimentare”, devono essere utilizzati e compresi nel loro significato più corretto.
Almeno una volta ti sarà capitato di sentir parlare di regime alimentare: alla televisione, dai tuoi genitori o dagli amici, magari in relazione alla loro attività sportiva che li porta a dover preferire certe tipologie di alimenti rispetto ad altre. Il termine “regime” però non deve allarmarti facendoti pensare a una qualche forma di imposizione nell’alimentazione. Regime alimentare e dieta, infatti, sono dei sinonimi. Ce lo ha spiegato la biologa nutrizionista Silvia Soligon: “I due termini sono analoghi. Anche quando si parla di dieta noi comunemente gli diamo il senso di schema o, appunto, regime alimentare: questi vanno intesi come un’alimentazione ordinata e con una finalità precisa, non come ordini severi del medico”.
Ecco che ciò a cui devi stare attento è proprio la sfumatura semantica dei due termini. A come dunque leggi e interpreti il loro significato: “Perché se è vero che dieta vuol dire «regola», quando se ne parla non bisogna dare alla parola necessariamente l’accezione di uno schema rigido obbligato da cui non si può assolutamente deviare”. È importante invece fare attenzione all’aggettivo che caratterizza la dieta o il regime alimentare perché ne determina lo scopo: “Ci possono essere diete ipocaloriche che si possono seguire per provare a perdere peso, oppure dei regimi alimentari creati per contrastare il reflusso. Identificarli nel modo corretto significa capire la loro natura: per cosa li stiamo seguendo e quindi attendere i risultati con coscienza e serenità”.
Perché le diete e i regimi alimentari non sono necessariamente qualcosa di negativo e che ti comporterà per forza un brutto periodo, anzi. Piuttosto, spiega la dottoressa Soligon, si tratta di stili di vita: “Deve passare il messaggio che le diete o i regimi alimentari sono strutturati da professionisti e hanno lo scopo di migliorare la vita di chi li segue. Non sono imposizioni ma degli stili di vita. Si pensi alla dieta mediterranea riconosciuta patrimonio dell’Umanità: non è fatta solo di cibo ma prevede anche principi come la conviviali o la frugalità: valori che vanno al di là del consumo e dell’apporto di nutrienti”.