Cos’è la sindrome della papera: se sei sempre stanco ma fingi di stare bene potresti soffrirne anche tu

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
L’espressione è nata negli ambiti universitari di Stanford per indicare quella condizione, comune a molti studenti, in cui si mostra di essere sempre felici, nonostante interiormente si stia soffrendo e si provi una grande stanchezza. Proprio come le papere, nonostante all’apparenza sembrino galleggiare senza fatica, sott’acqua nuotano in continuazione, facendo molta fatica.
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Maria Teresa Gasbarrone 3 Novembre 2023

Se alla domanda "come stai?" rispondi sempre che stai alla grande, elencando una serie interminabile di risultati, successi ed esperienze entusiasmanti, ma in realtà sei molto stanco e forse non così felice, potresti soffrire della "sindrome della papera".

Non si tratta di un disturbo psicologico riconosciuto a livello medico, infatti non è elencato nei manuali diagnostici come il DSM-5, eppure potrebbero "soffrirne" in molti.

Che cos'è la sindrome della papera

L'espressione è stata coniata negli ambienti dell'Università di Stanford per indicare una condizione psicologica comune a molti studenti della celebre università americana: fare finta di avere tutta la situazione sotto controllo, di essere di ottimo umore, mentre interiormente ci si sente stremati e sull'orlo di una crisi di nervi.

La sindrome della papera, si legge sul sito di Stanford Student Affairs, indica quella condizione in cui "gli studenti lottano per sopravvivere alle pressioni di un ambiente competitivo", remando a più non posso, "mentre presentano l'immagine di uno studente rilassato", che galleggia pacificamente sull'acqua. Proprio come fa una papera, che nonostante sembri scivolare sul filo dell'acqua, sta facendo una grossa fatica per stare a galla.

Come riconoscerla

Pur non essendo un disturbo ufficialmente riconosciuto, la sindrome della papera è caratterizzata – spiega il giornale universitario Stanford Daily – da una serie di sintomi, che possono essere alla base di disturbi psicologici veri e propri, come l'ansia generalizzata, l'ansia sociale o la depressione.

Tra i sintomi rientrano quindi:

  • Preoccupazione costante;
  • Necessità di confrontarsi costantemente con gli altri;
  • Bassa autostima;
  • Atteggiamenti autosvalutanti.

Le cause

Questa sindrome è considerata negli ambienti di Stanford come la conseguenza diretta dell'ambiente estremamente competitivo che si respira nell'università: quella "pressione schiacciante", la cultura stacanovista, unite alla mancanza di un'educazione alle emozioni, hanno creato le condizioni perfette per far diffondere una vera e propria epidemia di sindrome dell'anatra.

I soggetti più predisposti sono proprio le persone che fin da adolescenti hanno avuto una vita piena di successi, non solo scolastici, ma anche in termini di vita sociale.

Alla base della sindrome dell'anatra c'è infatti la paura di ammettere di "non farcela", o anche semplicemente di sentirsi stanchi, perché abbiamo introiettato in noi la cultura dell'iperproduttività, del successo e della realizzazione personale.

Bisogna fare, e fare sempre bene, poco conta se dentro siamo logorati e stanchi. Forse ci servirebbe solo una pausa, eppure pensiamo che se ci fermiamo siamo perduti, poco conta come stiamo davvero e se interiormente siamo stremati.

Come affrontare la "sindrome della papera"

Ammettere di essere stanchi e di non avere tutto sotto controllo è già un primo passo fondamentale per guarire dalla "sindrome della papera".

Un altro consiglio pratico potrebbe essere cominciare a rallentare, e a seguire i nostri tempi, ritagliandoci dei momenti per essere noi stessi e ammettere di aver bisogno di riposo.

Ovviamente, resta fondamentale rivolgersi a uno specialista per iniziare un percorso di psicoterapia, anche perché come abbiamo visto, a volte, i sintomi alla base sono in comune con disturbi psicologici veri e propri.