Crampi notturni: quali sono le cause e cosa fare quando vieni svegliato da uno spasmo muscolare alle gambe

I crampi muscolari sono contrazioni improvvise e volontarie di uno o più muscoli che possono presentarsi durante la notte e colpire diverse parti delle gambe, dalle cosce ai polpacci, fino ai piedi. Il dolore che sentirai è intenso ma passeggero, e solitamente non nasconde nulla di grave, fatta eccezione per quei casi in cui i crampi sono dovuti a cause patologiche: scopri quali sono i rimedi e come evitare che il disturbo ritorni.
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Alessandro Bai 11 Luglio 2022
* ultima modifica il 23/01/2024

I crampi muscolari sono contrazioni involontarie o improvvise di uno o più muscoli, che tipicamente possono presentarsi di notte, mentre stai dormendo, o dopo aver svolto attività fisica.

I crampi notturni si manifestano soprattutto alle gambe, colpendo in particolare i polpacci o la coscia, e ai piedi, provocando fitte dolorose che durano da pochi secondi fino ad alcuni minuti e possono farti svegliare anche ripetutamente, disturbando il tuo riposo.

Ci sono diverse possibili cause in grado di scatenare i crampi notturni, da sforzi muscolari eccessivi ad uno stile di vita poco attento che ti porta ad essere disidratato o a soffrire di una carenza di sali minerali, come calcio, sodio, magnesio o vitamina D.

Pur non trattandosi di un problema grave, questi spasmi muscolari possono compromettere il sonno e quindi anche la qualità della tua vita diurna. Vediamo come riconoscere un crampo notturno e cosa fare per alleviare il dolore ed evitare che ritorni.

Cosa sono i crampi notturni

I crampi notturni sono spasmi involontari che colpiscono tipicamente i muscoli delle gambe nel pieno della notte, provocando un dolore localizzato di solito al polpaccio, oppure alle cosce o al piede. La fitta causata dalla contrazione può essere più o meno intensa ma in ogni caso è passeggera e tende a risolversi da sola in alcuni minuti.

Oltre che negli anziani e negli sportivi, i crampi muscolari sono più frequenti nelle donne in gravidanza e nelle mamme in allattamento, ma solitamente non rappresentano un problema grave, anche se qualche volta potrebbero dipendere da una patologia o condizione sottostante, che dovrà essere diagnosticata con l'aiuto del tuo medico.

Come ti dicevo, si tratta di una contrazione transitoria che passa da sola, ma se ti è già accaduto saprai bene che questo disturbo può essere molto fastidioso quando ti sorprende nel sonno. Se ripetuti, infatti, i crampi notturni alle gambe possono abbassare la qualità del tuo riposo o addirittura portarti a sviluppare l'insonnia.

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I crampi notturni alle gambe e ai piedi si presentano all’improvviso e possono disturbare il sonno e farti sentire stanco di giorno.

Cause

Ma perché ti vengono i crampi di notte? Le cause di queste contrazioni improvvise spesso sono sconosciute, ma quel che sappiamo è che si presentano quando l’accumulo di acido lattico impedisce al muscolo di ricevere l’ossigeno e i sali minerali necessari per consentire l’estensione delle fibre muscolari e che ci sono diversi fattori che possono aumentare il rischio di spasmo muscolare. Tra questi troviamo:

  • carenza di sali minerali, in particolare magnesio e potassio;
  • affaticamento dei muscoli dovuto a sforzi fisici esagerati, soprattutto con il caldo;
  • disidratazione;
  • tensione dei muscoli del polpaccio;
  • stessa posizione mantenuta troppo a lungo, come quando rimani seduto per ore.

In questi casi, i crampi notturni alle gambe vengono anche chiamati crampi benigni idiopatici proprio perché colpiscono gli arti inferiori senza una ragione certa.

Tuttavia, si parla anche di crampi secondari quando i tuoi muscoli si contraggono a causa di alcune patologie, come:

  • malattie neurologiche;
  • disturbi metabolici associati alla carenza di potassio, magnesio e calcio;
  • aterosclerosi periferica, ovvero un restringimento delle arterie che portano il sangue alle gambe;
  • nervi della colonna vertebrale compressi nella zona lombare;
  • malattie endocrine, in particolare della tiroide come l’ipertiroidismo;
  • disordini neuromuscolari, come la neuropatia periferica o la miopatia, che colpiscono nervi e/o muscoli ma che in genere sono secondari ad un’altra malattia, tra cui il diabete, alcuni tipi di tumori e agenti infettivi.

Ricorda inoltre che anche se assumi farmaci come le statine (che servono ad abbassare il colesterolo) o i diuretici potresti essere più predisposto ai crampi muscolari.

Sintomi

Un crampo notturno si presenta con un dolore improvviso, dovuto alla contrazione di un muscolo della gamba, capace di farti svegliare all'improvviso. I crampi alle gambe che avverti di notte colpiscono molto spesso il polpaccio, ma più raramente potrebbero interessare anche le cosce o i piedi.

La sensazione che sentirai è quella di una fitta, dovuta allo spasmo muscolare, che può durare da pochi secondi fino anche a 10 minuti. In ogni caso, stai certo che passerà nel giro di poco tempo, ma se la contrazione è stata particolarmente intensa potresti avvertire una sorta di indolenzimento anche nelle ore successive.

Se in caso di crampi ai polpacci o alla coscia potresti persino riuscire a sentire l’indurimento del tessuto muscolare passando una mano sulla pelle, quando la contrazione colpisce il piede vedrai le dita irrigidirsi involontariamente, percependo anche dolore.

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Quando i crampi notturni colpiscono i piedi, vedrai le dita irrigidirsi involontariamente e avvertirai una fitta dolorosa.

Cosa fare

I crampi notturni alle gambe possono essere particolarmente fastidiosi e disturbare il tuo sonno, ma ci sono alcuni rimedi che possono aiutarti a gestirli e fare in modo che il dolore passi più velocemente.

Se ti viene un crampo, prova a distendere lentamente il muscolo colpito: in questo modo dovresti riuscire a ridurre il dolore

Per prima cosa, quando hai un crampo dovresti stendere il muscolo il più possibile, facendo attenzione a farlo lentamente. Ad esempio, puoi usare una mano per tirare la punta del piede verso l’alto o allungare la gamba se la contrattura è localizzata sulla coscia. In ogni caso, una volta raggiunta la massima estensione, prova a mantenerla per una decina di secondi prima di tornare alla posizione precedente sempre con delicatezza. In questo modo potrai alleviare il crampo grazie alla distensione del muscolo.

In alternativa, puoi provare a trattare la zona interessata dallo spasmo con acqua calda: anche in questo modo dovresti riuscire a ridurre il dolore.

Prevenzione

Ci sono dei comportamenti con cui puoi provare a prevenire i crampi muscolari. Ad esempio dovresti:

  • Combattere la disidratazione bevendo molto ogni giorno, ricordandoti in particolare di reintegrare i liquidi persi durante e dopo aver svolto attività fisica;
  • Aiutare i tuoi muscoli facendo stretching prima e dopo aver compiuto uno sforzo fisico oppure prima di andare a letto se soffri di crampi notturni;
  • Mantenere le gambe leggermente rialzate durante il sonno;
  • Assumere potassio e magnesio mangiando alimenti che ne sono ricchi, come banane, mandorle o noci, o attraverso gli integratori.

Se però ti capita molto spesso di essere svegliato di soprassalto da dolorosi crampi alle gambe, forse è il caso di parlarne con il tuo medico, anche solo per toglierti una preoccupazione dalla testa. Come abbiamo visto, infatti, può capitare che gli spasmi siano campanelli d’allarme di condizioni più serie, anche se nella maggior parte dei casi si tratterà solamente di un fastidio passeggero.

(Pubblicato da Paola Perria il 26-11-2018
Modificato da Alessandro Bai l'8-7-2022)

Fonte| Humanitas

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