I crampi muscolari sono contrazioni involontarie o improvvise di uno o più muscoli, che tipicamente possono presentarsi di notte, mentre stai dormendo, o dopo aver svolto attività fisica.
I crampi notturni si manifestano soprattutto alle gambe, colpendo in particolare i polpacci o la coscia, e ai piedi, provocando fitte dolorose che durano da pochi secondi fino ad alcuni minuti e possono farti svegliare anche ripetutamente, disturbando il tuo riposo.
Ci sono diverse possibili cause in grado di scatenare i crampi notturni, da sforzi muscolari eccessivi ad uno stile di vita poco attento che ti porta ad essere disidratato o a soffrire di una carenza di sali minerali, come calcio, sodio, magnesio o vitamina D.
Pur non trattandosi di un problema grave, questi spasmi muscolari possono compromettere il sonno e quindi anche la qualità della tua vita diurna. Vediamo come riconoscere un crampo notturno e cosa fare per alleviare il dolore ed evitare che ritorni.
I crampi notturni sono spasmi involontari che colpiscono tipicamente i muscoli delle gambe nel pieno della notte, provocando un dolore localizzato di solito al polpaccio, oppure alle cosce o al piede. La fitta causata dalla contrazione può essere più o meno intensa ma in ogni caso è passeggera e tende a risolversi da sola in alcuni minuti.
Oltre che negli anziani e negli sportivi, i crampi muscolari sono più frequenti nelle donne in gravidanza e nelle mamme in allattamento, ma solitamente non rappresentano un problema grave, anche se qualche volta potrebbero dipendere da una patologia o condizione sottostante, che dovrà essere diagnosticata con l'aiuto del tuo medico.
Come ti dicevo, si tratta di una contrazione transitoria che passa da sola, ma se ti è già accaduto saprai bene che questo disturbo può essere molto fastidioso quando ti sorprende nel sonno. Se ripetuti, infatti, i crampi notturni alle gambe possono abbassare la qualità del tuo riposo o addirittura portarti a sviluppare l'insonnia.
Ma perché ti vengono i crampi di notte? Le cause di queste contrazioni improvvise spesso sono sconosciute, ma quel che sappiamo è che si presentano quando l’accumulo di acido lattico impedisce al muscolo di ricevere l’ossigeno e i sali minerali necessari per consentire l’estensione delle fibre muscolari e che ci sono diversi fattori che possono aumentare il rischio di spasmo muscolare. Tra questi troviamo:
In questi casi, i crampi notturni alle gambe vengono anche chiamati crampi benigni idiopatici proprio perché colpiscono gli arti inferiori senza una ragione certa.
Tuttavia, si parla anche di crampi secondari quando i tuoi muscoli si contraggono a causa di alcune patologie, come:
Ricorda inoltre che anche se assumi farmaci come le statine (che servono ad abbassare il colesterolo) o i diuretici potresti essere più predisposto ai crampi muscolari.
Un crampo notturno si presenta con un dolore improvviso, dovuto alla contrazione di un muscolo della gamba, capace di farti svegliare all'improvviso. I crampi alle gambe che avverti di notte colpiscono molto spesso il polpaccio, ma più raramente potrebbero interessare anche le cosce o i piedi.
La sensazione che sentirai è quella di una fitta, dovuta allo spasmo muscolare, che può durare da pochi secondi fino anche a 10 minuti. In ogni caso, stai certo che passerà nel giro di poco tempo, ma se la contrazione è stata particolarmente intensa potresti avvertire una sorta di indolenzimento anche nelle ore successive.
Se in caso di crampi ai polpacci o alla coscia potresti persino riuscire a sentire l’indurimento del tessuto muscolare passando una mano sulla pelle, quando la contrazione colpisce il piede vedrai le dita irrigidirsi involontariamente, percependo anche dolore.
I crampi notturni alle gambe possono essere particolarmente fastidiosi e disturbare il tuo sonno, ma ci sono alcuni rimedi che possono aiutarti a gestirli e fare in modo che il dolore passi più velocemente.
Per prima cosa, quando hai un crampo dovresti stendere il muscolo il più possibile, facendo attenzione a farlo lentamente. Ad esempio, puoi usare una mano per tirare la punta del piede verso l’alto o allungare la gamba se la contrattura è localizzata sulla coscia. In ogni caso, una volta raggiunta la massima estensione, prova a mantenerla per una decina di secondi prima di tornare alla posizione precedente sempre con delicatezza. In questo modo potrai alleviare il crampo grazie alla distensione del muscolo.
In alternativa, puoi provare a trattare la zona interessata dallo spasmo con acqua calda: anche in questo modo dovresti riuscire a ridurre il dolore.
Ci sono dei comportamenti con cui puoi provare a prevenire i crampi muscolari. Ad esempio dovresti:
Se però ti capita molto spesso di essere svegliato di soprassalto da dolorosi crampi alle gambe, forse è il caso di parlarne con il tuo medico, anche solo per toglierti una preoccupazione dalla testa. Come abbiamo visto, infatti, può capitare che gli spasmi siano campanelli d’allarme di condizioni più serie, anche se nella maggior parte dei casi si tratterà solamente di un fastidio passeggero.
(Pubblicato da Paola Perria il 26-11-2018
Modificato da Alessandro Bai l'8-7-2022)
Fonte| Humanitas