Da come usi computer e mouse si capisce se sei stressato o no

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Un recente studio presentato da due ricercatori svizzeri ha dimostrato come le persone stressate sul posto di lavoro digitino e muovano il mouse in modo diverso dalle persone più rilassate.
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Gaia Cortese 19 Aprile 2023

Il modo in cui si digita sulla tastiera e si muove il mouse sulla scrivania può essere un indicatore dello stress di una persona. A sostenerlo è uno studio curato da un team di ricercatori del Politecnico di Zurigo (ETHZ) e successivamente pubblicato sul Journal of Biomedical Informatics, che ha coinvolto novanta persone in laboratorio impegnandole nello svolgimento dei più ordinari compiti di ufficio, come l'inserimento e l'analisi di dati o la programmazione di meeting.

Durante il test, alla metà dei partecipanti è stato permesso di lavorare indisturbati, diversamente l'altra metà è stata interrotta ripetutamente nel lavoro svolto da messaggi chat o richieste di partecipazione a colloqui e riunioni. Per una corretta valutazione è stata poi monitorata la frequenza cardiaca indistintamente a tutti i partecipanti dello studio.

A conclusione dello studio i ricercatori hanno potuto sostenere che chi è stressato digita sulla tastiera e muove il mouse in maniera diversa da chi invece è più rilassato. Come ha infatti spiegato la matematica Mara Nägelin, autrice dello studio, "le persone stressate muovono il puntatore del mouse più spesso e in modo meno preciso e coprono distanze maggiori sullo schermo".

Le persone stressate tendono anche a commettere più errori durante la digitazione e a scrivere a singhiozzo, facendo tante brevi pause. Al contrario chi è rilassato, quando digita sulla tastiera, fa meno pause, ma di una durata maggiore.

Come si spiega questo legame tra stress e comportamento alla tastiera o con il mouse? Secondo i ricercatori si spiega con la cosiddetta teoria del rumore neuromotorio, così spiegata dalla dottoressa Jasmine Kerr, psicologa e co-autrice della ricerca: "L’aumento dei livelli di stress ha un impatto negativo sulla capacità del nostro cervello di elaborare le informazioni e influisce sulle nostre capacità motorie".

Lo studio ha l'obiettivo di trovare dei modelli per rilevare l’aumento dello stress, dal momento che sembra che in Svizzera un dipendente su tre ne soffre sul posto di lavoro. I risultati sono attesi entro la fine dell’anno, nel frattempo si potrebbe anche provare a ridurre lo stress di chi lavora.