Dal Forever Pollution Project la prima mappa interattiva che mostra i siti più contaminati da Pfas in Europa

Una mappa interattiva (la prima mai creata fino ad oggi) mostra il livello di contaminazione da Pfas in tutta Europa: individuati ben 17mila siti contaminati di cui 2.100 hotspot ad elevata pericolosità per la salute dell’uomo.
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Gaia Cortese 27 Febbraio 2023

Di sostanze perfluoroalchiliche  (Pfas) ne avevamo già parlato diverso tempo fa, nel momento in cui l’Unione Europea aveva preso la decisione di vagliare un programma per eliminare gradualmente queste sostanze nocive per la salute dell'organismo.

Le Pfas sono sostanze chimiche prodotte dall’uomo, impiegate per rendere una serie di prodotti resistenti all’acqua e ai grassi, pertanto non è difficile trovarle in oggetti di suo quotidiano come gli imballaggi alimentari, pentole e padelle antiaderenti, tessuti, tappeti e capi di abbigliamento.

Recentemente è stata portata a termine un’inchiesta giornalistica senza precedenti, il Forever Pollution Project che ha individuato ben 17mila siti contaminati da Pfas in tutta Europa, tra cui 2.100 hotspot, ossia luoghi in cui la contaminazione dovuta a queste sostanze può considerarsi altamente pericolosa per la salute dell’uomo. Le Pfas, infatti, possono provocare diverse patologie, tra cui malattie alla tiroide, problemi di infertilità, danni al fegato e alcuni tipi di tumore.

È stato stimato che ogni anno le PFAS gravano sui sistemi sanitari europei tra i 52 e gli 84 miliardi di euro.

Le emissioni di PFAS non sono ancora regolamentate nell’Unione europea, e solo pochi Stati membri hanno adottato dei limiti, tuttavia, grazie al lavoro di diciassette partner europei (Le Monde, Süddeutsche Zeitung, NDR, WDR, The Investigative Desk, NRC, RADAR Magazine, Le Scienze, Datadista, Knack, Deník Referendum, Politiken, Yle, Reporters United, Latvijas Radio, SRF Schweizer Radio und Fernsehen, Watershed e The Guardian) è stato possibile disegnare una chiara ed esaustiva mappa in grado di mostrare le aree più contaminate da Pfas in Europa.

I dati raccolti provengono da campioni prelevati in acqua, suolo o organismi viventi a partire dal 2003 fino ad oggi.

Non solo. Il Forever Pollution Project ha anche portato allo scoperto un vasto processo di lobbying, reo di aver trascurato la stretta sui Pfas proclamata dall’Unione Europea nell'ottobre del 2020; più di un centinaio di associazioni, aziende e gruppi legali hanno cercato di influenzare la Commissione Europea e gli stati membri per indebolire il divieto Pfas, facendo così i propri interessi e trascurando gli effetti nocivi che hanno queste sostanze sulla salute.