Dieta Fricker: il regime alimentare a due velocità per perdere (e non riprendere) peso

Una dieta a due velocità, una fase per perdere peso velocemente, una fase per mantenere il peso corporeo raggiunto. Si tratta della dieta dimagrante ideata dal medico nutrizionista francese Jacques Fricker, autore di diversi libri sull’argomento.
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Gaia Cortese 20 Ottobre 2019
* ultima modifica il 27/05/2020
In collaborazione con Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista

La dieta Fricker è stata erroneamente definita da qualcuno erroneamente “dieta lampo”, in verità la dieta ideata dal Dottor Fricker ha dei tempi abbastanza lunghi, almeno se l’intenzione è quella di mantenere il peso forma conquistato, senza rischiare di riprendere i chili persi con la dieta. Jacques Fricker è un medico nutrizionista francese che lavora presso l’ospedale Bichat di Parigi ed è autore di diversi libri sull’alimentazione. Si è fatto conoscere per la sua dieta "a due velocità", che promette di far perdere peso in davvero poco tempo (fino a 2 chili a settimana).

Come funziona

La dieta del Dottor Fricker consiste in due fasi: la prima "ad alta velocità", la seconda "a velocità moderata". La prima fase ti consente una perdita di peso rapida e notevole e non andrebbe seguita per più di 15 giorni. La seconda fase invece ti permette di ottenere un dimagrimento meno veloce, ma più duraturo nel tempo, e ha l’obiettivo di stabilizzare il peso che hai raggiunto con la prima fase, quella "ad alta velocità", anche conosciuta come “pendolino”.

Nella prima fase ad alta velocità, la dieta Fricker ti consente di mangiare carne, pesce, verdure, latticini e frutta, mentre sono vietati pane, farinacei e cibi zuccherati. Questa fase quindi si basa sul consumo di proteine animali (carne, pesce, uova, latticini), di fibre, di vitamine e minerali (frutta e verdura) e di acidi grassi essenziali (olio).

La seconda fase, quella a velocità moderata, ti permette di introdurre quegli alimenti che erano vietati nella prima fase, come per esempio le fonti di carboidrati; andrebbe seguita per almeno 8 settimane, allo scopo di stabilizzare il peso raggiunto (ma in verità potresti seguirla per tutto il tempo che desideri, perché risulta abbastanza bilanciata).

Giornata tipo ad alta velocità

  • Colazione: una tazza di tè verde o un caffè, accompagnato da frutta di stagione.
  • Pranzo: bresaola con grana e rucola.
  • Cena: zuppa di verdure e pollo alla piastra.

Giornata tipo a velocità moderata

In questa seconda fase puoi tornare a mangiare i legumi, le patate e i cereali (pane, pasta e riso), senza preoccuparti di ingrassare perché a questo punto il tuo metabolismo dovrebbe essere super attivo.

  • Colazione: una fetta di pane integrale e del miele, un caffè e uno yogurt magro.
  • Pranzo: riso integrale con zucchine e fiori di zucca.
  • Cena: zuppa di legumi.

Bevi sempre almeno due litri di acqua al giorno per eliminare le tossine e mantenerti idratato.

Il libro della dieta Fricker

Jacques Fricker non è solo un medico nutrizionista. La sua lunga esperienza nel settore gli ha consentito di scrivere diversi libri sull'alimentazione. Nel 2017 Jacques Fricker ha scritto forse il suo libro più conosciuto, "Mangiare meglio per dimagrire", in cui descrive un metodo efficace per perdere peso imparando a scegliere gli alimenti che fanno bene sia alla linea sia alla salute, senza essere costretti ad isolarsi dal resto della famiglia per perdere i chili in eccesso. Nel 2012 il medico nutrizionista francese ha anche scritto "Dimagrire velocemente e bene. Perdere peso e mantenersi in forma mangiando con piacere", una guida per perdere peso attraverso un regime dimagrante che non vuole allontanarsi troppo dalla dieta mediterranea.

Il parere dell'esperto

Abbiamo sentito sull'argomento la dottoressa Silvia Soligon, biologa nutrizionista: "Quando si segue un regime alimentare come la dieta Fricker ad alta velocità è sempre importante non esagerare con l'assunzione quotidiana di proteine. Detto in termini più tecnici, la dieta non deve diventare iperproteica ma mantenersi normoproteica. Dal punto di vista pratico ciò significa che per un individuo adulto (18-59 anni) in buone condizioni di salute l'apporto quotidiano di proteine deve essere di 1 grammo per kg di peso corporeo.

Meglio quindi evitare il fai da te: affidandosi a un esperto di nutrizione competente in materia sarà possibile capire quanti pesce, carne e altri alimenti ricchi di proteine mangiare per non rischiare di cadere nell'errore di una dieta iperproteica.

Dietologo, nutrizionista e dietista sono fondamentali per garantirsi un apporto adeguato di nutrienti ed energia anche nelle fasi successive del programma di dimagrimento. Non esiste, infatti, una dieta dimagrante universale valida per chiunque, e un approccio personalizzato permette di perdere peso e mantenere i risultati raggiunti senza privazioni inutili o eccessive e, soprattutto, senza rischi per la salute".

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