Disastro ambientale in Paraguay: l’acqua si colora di viola per lo sversamento di sostanze chimiche

Grazie anche a un post su Instagram di Leonardo DiCaprio, l’immagine-denuncia del fotoreporter Jorge Saenz ha fatto il giro del mondo. Il fenomeno interessa ormai un’ampia area della laguna di Cerro ed è stato provocato dal rilascio di sostanze inquinanti e metalli pesanti da parte di una vicina azienda che lavora le pelli di animale.
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Federico Turrisi 8 Settembre 2020

Dopo lo sversamento di gasolio provocato dal collasso di un serbatoio alla centrale termoelettrica di Norilsk, in Siberia, e l'incidente che ha coinvolto la petroliera giapponese MV Wakashio, rimasta incagliata in una barriera corallina a largo delle isole Mauritius, prosegue la scia di gravi disastri ambientali nel mondo in questo 2020 contrassegnato dalla pandemia di Covid-19: questa volta siamo in Paraguay, e precisamente nella laguna di Cerro.

Una fotografia spiega meglio di mille parole ciò che sta accadendo in quest'area. Lo specchio d'acqua è diviso in due da una strada: una metà è limpida, mentre l'altra è tinta di viola. L'autore dello scatto è Jorge Saenz, fotografo dell'Associated Press. L'immagine, che è stata rilanciata sui social anche dall'attore e attivista ambientale Leonardo DiCaprio, ti può sembrare ritoccata; ma è la dura realtà. È il prodotto di uno sversamento illegale di sostanze chimiche da parte di una grande azienda conciaria. Stiamo parlando della Waltrading S.A., che, nonostante le lamentele della popolazione, ha continuato per lungo tempo a operare senza rispettare le norme anti-inquinamento, rilasciando nell'ambiente i residui della lavorazione del cuoio.

The Cerro Lagoon in the Paraguayan city of Limpio is sharply divided into two parts: one purple, one blue. One part emits a foul odor, the other doesn’t.⁠ The lagoon was split by construction of an embankment and roadway to carry trucks to and from local factories.⁠ Several months ago, people began noticing that the water had changed on one side of the roadway, and that fish and birds were dying. They went to local environmental authorities who took water samples.⁠ Francisco Ferreira, a technician at the National University Multidisciplinary Lab who took samples, said that the color of the water is due to the presence of heavy metals like chromium, commonly used in the tanning of animal skins to produce leather.⁠ #APPhoto Jorge Saenz @jorgesaenzpy

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Il colore viola è dovuto alla presenza di cianobatteri che si alimentano delle alte quantità di fosforo, di nitrogeno e di metalli pesanti come il cromo, presenti attualmente in quell'area della laguna. A dirlo è una relazione firmata da un team di esperti del ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile (Mades) e del Centro Multidisciplinare di Investigazioni Tecnologiche (Cemit) dell’Università di Asunción.

Le autorità paraguaiane non sono rimaste a guardare: la magistratura, su sollecitazione del governo, ha disposto la sospensione delle attività dell'impianto vicino al corso d'acqua. Ma i media locali sostengono che la lavorazione delle pelli all'interno della Waltrading S.A. non si sia mai fermata. Comunque stiano le cose, il danno ormai è stato fatto. La contaminazione rischia di espandersi pericolosamente e, secondo gli esperti, occorrono almeno dieci anni per depurare le acque della laguna, a meno che non si decida di svuotarla completamente.