Dolci di Carnevale siciliani: non solo cannoli e chiacchiere, hai mai assaggiato la pignolata?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Ogni regione ha i suoi dolci tipici per ogni festa e in occasione di Carnevale, chiacchiere e frittelle si trovano praticamente ovunque in Italia. Ma la Sicilia ha una lista di dolci davvero lunga e dalle origini antichissime. Se ti piacciono miele, cannella e ricotta, non potrai non conoscere queste prelibatezze.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 2 Marzo 2019

Qual è il tuo dolce preferito di Carnevale? Probabilmente è proprio quello che cucinava tua nonna quando eri piccolo. Ogni regione d'Italia ha infatti una tradizione tutta sua per la festa delle maschere che precede la Quaresima. Ma ce n'è una in particolare che vanta una lista di ricette lunghissima: la Sicilia.

Chiacchiere, cannoli e pignolata tanto per cominciare. Un tripudio di ricotta, miele e fritture varie che diventano un vero paradiso per i palati più golosi. Sembra che la prima sfilata di carri allegorici a Palermo risalga addirittura al 1600 ed è da quella data che si è cominciato a preparare alcuni dolci solamente per quella particolare occasione dell'anno. Ecco quali sono i dolci siciliani più tipici di questa festa:

Le chiacchiere

Le cucinano in tutta Italia e possono chiamarsi chiacchiere, sprelle, frappe o bugie. Sembra che fossero mangiate addirittura dagli antichi Romani, in occasione dei saturnali che cadevano proprio nel periodo di Carnevale. Sono diventate un dolce tipico anche in Sicilia, almeno dal 1600 quando, in occasione delle prime sfilate di carri allegorici a Palermo, venivano preparate e distribuite alla folla. Sono diffuse in tutta la regione e la ricetta non subisce grandi cambiamenti in base alle diverse zone dell'isola.

La pignolata

Palline di pasta fritte e cosparse di miele e zuccherini colorati. Difficile resistere a questo dolce, che prende nomi diversi in base alla zona dove viene preparato: pagnuccata, ‘mpagnuccata, pignoccata o pignolata. Una montagnetta di piccole "pigne", appunto, che non devono essere troppo piccole, ma della dimensione giusta per essere mangiate in un unico boccone. A Messina, poi, ne puoi trovare una variante particolare, detta "bianca e nera", perché è ricoperta da glassa e cioccolato al posto del miele.

Si tratta di un dolce tipico siciliano che, a differenza delle chiacchiere, non conta versioni diverse in altre parti di Italia, ad eccezione degli strufoli campani.

Le teste di turco

Credits photo: Irivi su Flickr

Le teste di turco sono un dolce diffuso soprattutto nella zona di Castelbuono, in provincia di Palermo. Si tratta di una specie di pasticcino realizzato da strati di pasta sfoglia e crema. Se poi vuoi renderlo ancora più sfizioso, puoi utilizzare direttamente le chiacchiere avanzate. Devono il loro nome al fatto che furono inventate in occasione della vittoria dei Normanni sugli arabi nel 1702. Inoltre, la forma ricorda quella di un turbante probabilmente indossato dai soldati che avevano conquistato l'isola.

Secondo la tradizione, deve essere un dolce al cucchiaio composto da una sfoglia leggera e un ripieno a base di latte, cannella e limone.

I cannoli

Tra i dolci siciliani più famosi, i cannoli si preparano soprattutto in occasione del Carnevale. Anche perché si prestano benissimo agli scherzi fra amici. Alcune cialde di pasta vengono riempite di cotone, anziché di ricotta.La soffice guarnizione finirà in bocca al malcapitato di turno, che addenterà il pasticcino convinto di gustarsi un buon cannolo.

Esistono anche in versione di raviolo, mezze luna di pasta ripiene di ricotta con le quali gli scherzi riescono anche meglio.

Le sfinci di Carnevale

Simili alla pignolata, si tratta sempre di frittelle ricoperte di miele. In questo caso l'impasto è a base di acqua, zucchero, farina e uva sultanina. Viene gettato a cucchiaiate nell'olio bollente in modo che frigga fino a gonfiarsi e dorare per bene. Alla fine, la ricetta è completata con abbondante miele aromatizzato alla cannella.

Tipici di Carnevale e della festa del papà, sono un dolce di origine araba, al quale i cuochi siciliani hanno via via aggiunto cioccolato, pistacchi e crema pasticcera. Spesso vengono servite in una tazzina piena di crema al limone di Sicilia e la tradizione vuole che sia la suocera a prepararlo alla nuora, per addolcire i rapporti.

Crespelle di riso e miele

Un impasto a base di riso cotto con il latte, farina, zucchero, cannella, buccia di arancia e limone. Le crespelle di riso e miele sono forse meno conosciute al di fuori della Sicilia, ma vengono preparate in occasione di tutte le feste tipiche di questo periodo: Carnevale, San Giuseppe e Pasqua. Sono una sorta di cilindretti fritti in olio bollente e poi ricoperti di miele e zucchero a velo. Una buona alternativa alle chiacchiere, dall'impasto più complesso da preparare, ma anche più leggero.