Dove si buttano i fiori dopo San Valentino

Sono regali che fanno sempre piacere, ma sai come smaltirli una volta che i fiori sono andati a male?
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Francesco Castagna 15 Febbraio 2024

Se anche tu hai ricevuto una rosa o un mazzo di fiori per la festa degli innamorati, avrai provato come tanti altri a tenerli in vita il più possibile. Dopo alcuni giorni però, come è normale che sia, questi fiori cominciano ad appassire, perché sono recisi. C'è chi li riutilizza e chi proprio non sa che farsene. Se hai deciso di riusare i fiori in un modo differente, allora sappi che esistono alcune creazioni che puoi provare a fare, sfidando te stesso e la tua creatività. Se invece non hai tempo o non hai modo di riutilizzare i fiori, o semplicemente non hai voglia, allora forse ti sarai chiesto dov'è che devi buttarli. E se non lo hai fatto, allora te lo spieghiamo noi.

Gettare i fiori nei contenitori giusti vuol dire rispettare l'ambiente. Non devi pensare solo alla singola rosa che butterai tu, ma alla stessa azione moltiplicata per centinaia di migliaia di innamorati in tutta Italia. Ma prima di tutto partiamo da una curiosità, conosci il numero esatto di rose che devi regalare in occasione di questa festa?

Quante rose regalare a San Valentino

L'usanza comune vuole che l'innamorato regali solamente una rosa, nel caso in cui con la persona che vuoi corteggiare è stato amore a prima vista. Se invece si tratta dell'amore della tua vita, allora è buona tradizione regalarne nove.

Dove si buttano i fiori appassiti

Se si tratta di piccole quantità di fiori, come bouquet o una semplice rosa nel caso di San Valentino, la destinazione ultima per quelli appassiti è il contenitore dell'umido. Essendo un materiale naturale e deperibile, i fiori sono ottimi per diventare compost da riutilizzare per la coltivazione di altre piante. Se invece si tratta di grandi quantità di fiori, allora il contenitore ideale non è l'umido, ma nei cassoni delle sterpaglie e del verde.