Duroni, visciole e amarene: quali sono le differenze tra le diverse varietà di ciliegie?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Sono tutte buone e soprattutto salutari per l’organismo, ma è giusto che ognuno trovi la varietà di ciliegie che più soddisfa il proprio palato. A partire da maggio le ciliegie tornano sul mercato e capire quale sia la differenza tra duroni, visciole, marasche e amarene è fondamentale.
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Gaia Cortese 28 Maggio 2021

Con la metà di maggio inizia il periodo delle ciliegie. Ricche di vitamine A, C e del gruppo B, le ciliegie sono anche una buona fonte di sali minerali come il magnesio, il fosforo e il potassio e di oligoelementi preziosi (zinco, rame, manganese, cobalto), ma è il loro particolare sapore che invita chiunque a mangiarne una dietro l’altra. Oltretutto, ne esistono diverse varietà e non sempre se ne conoscono le principali differenze.

Devi quindi sapere che tutte le varietà che puoi trovare in vendita a partire da questo mese, hanno avuto origine da due specie: il Prunus avium (la ciliegia dolce) e il Prunus cerasus, il cosiddetto "ciliegio acido" da cui hanno origine le amarene, le visciole e le marasche.

Tenerine e duracine

Dalla prima specie, il Prunus avium, derivano tutte le varietà tenerine e duracine. Mentre le ciliegie tenerine, come suggerisce il nome stesso, si caratterizzano per la polpa tenera e il colore rosso scuro, le ciliegie duracine, non sono altro che i duroni: sono più grandi e hanno anche una polpa più soda; possono avere un colore rosso scuro o nero e una polpa rossa, oppure un colore rosso chiaro e una polpa giallastra o tendente al rosa.

Tra le numerose varietà coltivate sul nostro territorio vale la pena citare le ciliegie di Marostica Igp dalla tipica forma tonda e dalla polpa molto soda e dolce, le precoci Bigarreau che arrivano sul mercato già intorno a metà maggio e il dolcissimo durone nero di Vignola, un frutto molto grosso dal tipico colore rosso tendente al nero, con una polpa soda e croccante e dal gusto molto intenso, spesso e volentieri gustato a fine pasto. C'è poi il Durone Nero dell'Anella, una delle ultime varietà a essere colta poiché matura a giugno; si tratta di un durone di colore rosso molto acceso, con una polpa succosa, ma croccante.

Amarene, visciole & marasche

La Morello è una ciliegia di marasca, utilizzata per la preparazione di conserve e marmellate.

Dalla seconda specie, il Prunus cerasus, hanno origine le amarene, le visciole e le marasche. Le amarene si distinguono per la forma più ovale che tonda e per la polpa di colore rosso chiaro. Hanno un gusto leggermente amaro e acidulo e vengono impiegate per la produzione di sciroppi. liquori e confetture.

Variante delle amarene classiche sono le marasche, che diversamente dalle amarene hanno una tonalità rosso-nerastro e sono anche più acide ed amare delle amarene. Ottime per la preparazione di dolci e liquori, tra cui non può non essere citato il noto maraschino.

Anche le visciole sono il frutto del Prunus Cerasus. Nella fattispecie sono frutti di colore rosso che, una volta maturi, hanno un diametro pari a 1-1,5 cm. Le visciole si riconoscono per la polpa chiara, quasi gialla, poco aderente al nocciolo e per il sapore abbastanza aspro.