
Arriva un primo ingente aiuto da parte del governo Meloni per far fronte all'emergenza alluvione in Emilia Romagna. Sono stati stanziati 2 miliardi di euro ed è stato approvato, dopo il consiglio dei ministri del 23 maggio, un decreto di aiuti statali diretto a tutti i residente dei comuni che sono stati soggetti alle alluvioni. Quindi non solo città e paesi dell'Emilia Romagna, ma anche della regione Marche e Toscana. Il governo ha poi precisato che si tratta di un primo fondo di finanziamenti destinato ai cittadini colpiti. Nei prossimi giorni o settimane saranno previsti nuovi aiuti in base all'ammontare dei danni. Prime stime, solo sull'Emilia Romagna, parlando di danni dal valore che si aggira tra i 4 e gli 8 miliardi di euro. In merito al decreto alluvione ha parlato anche il governatore della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, presente nella giornata del 23 maggio, al tavolo tecnico di Palazzo Chigi.
"Serviranno molti altri fondi per riuscire a coprire tutti i danni causati dall’alluvione, tra cui almeno un miliardo di euro solo per ripristinare le infrastrutture di mobilità."
Gli obiettivi principali del governo con l'approvazione del decreto sono quelli di coprire le spese dei soccorsi, mettere in sicurezza gli edifici e le infrastrutture danneggiate, dare respiro alle persone che non possono lavorare e aiutare il settore agricolo. Nel decreto alluvione è presente anche la norma che prevede l'estensione dello ‘stato d'emergenza' per 12 mesi a tutti i comuni alluvionati.
Una misura che concede alla giunta regionale di stanziare fondi eccezionali, anche anticipando quelli statali, per ripristinare infrastrutture o cede contributi a persone e imprese danneggiate.
Ecco tutti i maggiori interventi per l'Emilia Romagna che sono statiinseriti all'interno della misura istituzionale:
È stato nuovamente rifinanziato il fondo Emergenze nazionali con altri 200 milioni di euro, esclusivamente destinati all’emergenza in Emilia Romagna.
Rinviati tutti i processi civili e penali, qualora una delle parti in causa sia residente in una zona colpita dall’alluvione.
Il discorso resta il medesimo per i procedimenti amministrativi, compresi i concorsi.
Sono anche stati sospesi i versamenti tributari e contributivi fino al prossimo 31 agosto. Sospese le utenze di luce, acqua e gas, con la sospensione deliberata dall’Agenzia di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), e sospeso il pagamento dei mutui, bloccati automaticamente in caso di calamità grazie al protocollo di intesa con l’Associazione bancaria italiana (Abi).
Aperta la cassa integrazione per 90 giorni con una copertura di 580 milioni di euro e, per quanto riguarda i dipendenti pubblici residenti nelle zone colpite, la retribuzione resta garantita.
Per chi non è dipendente pubblico arriva il sostegno "una tantum" che può coprire fino a 3 mila euro di spese in caso di interruzione della propria attività. Le coperture arrivano fino a 300 milioni di euro.
Rafforzato, invece, l’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Garanzie fino al 100% ed è prevista una copertura di 110 milioni di euro.
Il ministero degli Affari esteri ha stanziato un contributo a fondo perduto da 300 milioni di euro, provenienti dal fondo della Società italiana per le imprese miste all’estero (Simest), e una quota riservata di 400 milioni di euro per finanziare i tassi agevolati a fondo perduto.
Un po' più contenuto il pacchetto dedicato alle strutture sanitarie. Solo 8 milioni di euro.
Per la scuola sono invece previsti 20 milioni di euro, finalizzati a supportare le scuole nell’acquisizione di beni per assicurare la regolare conclusione dell'anno scolastico. Il ministero dell’Istruzione è improntato ad aiutare le istituzioni scolastiche a continuare con le attività. Per l’università, invece, è stato finanziato un fondo di solidarietà da 3,5 milioni di euro.
Per ripristinare l’accesso e la sicurezza di opere d’arte e luoghi di cultura, il ministero della Cultura ha previsto un aumento temporaneo di un euro all’ingresso dei musei.
Il ministero dell’Agricoltura ha stanziato 100 milioni di euro per gli indennizzi a favore delle imprese agricole colpite dall’alluvione e altri 75 milioni, estratti dal Fondo per l’innovazione, per l’acquisto dei macchinari danneggiati.
10 milioni di euro sono stati sbloccati dal ministero del Turismo per sostenere le aziende del settore coinvolte dall’emergenza, mentre il ministero dello Sport ne ha messi a disposizione 5 per gli interventi di manutenzione delle infrastrutture sportive danneggiate.