Emergenza siccità: la California vuole pagare gli agricoltori per ridurre le coltivazioni e risparmiare acqua

Lo stato americano ha pensato di destinare 2,9 miliardi di dollari agli agricoltori californiani per compensare le perdite dovute alla riduzione delle piantagioni di riso. La speranza è che questa manovra aiuti a contrastare la siccità e a tutelare l’ecosistema del delta dei fiumi Sacramento e San Joaquin.
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Martina Alfieri 1 Aprile 2022

Una proposta drastica, annunciata nei giorni scorsi per fare fronte all’emergenza idrica causata dalla siccità: il governo della California si prepara a pagare gli agricoltori per ridurre le loro piantagioni. La manovra prevede lo stanziamento di 2,9 miliardi di dollari da destinare ai lavoratori del settore agroalimentare colpiti dal ridimensionamento delle aree coltivate. L’obiettivo è quello di ottimizzare le distribuzione della risorsa idrica, già molto carente sul territorio.

La California dovrà affrontare un altro anno durissimo: nel 2021, la siccità aveva provocato l’aumento delle temperature dei fiumi, causando la morte dei salmoni. Ora, si teme che a essere in pericolo siano anche i prodotti agroalimentari. Nella Central Valley dello stato, infatti, viene coltivato addirittura un quarto del cibo americano, e da tempo gli agricoltori si ritrovano a lottare per mantenere in vita raccolti come quelli di aglio, uva da vino e mandorle.

In gioco ci sono interessi sia di carattere ambientale che di carattere economico. Numerose sono infatti le industrie agroalimentari che sopravvivono grazie all’acqua del delta formato dai fiumi Sacramento e San Joaquin. L’attuale soluzione, a cui si lavora da anni, è arrivata sotto forma di un accordo volontario negoziato dai funzionari del governo, da alcune delle principali società idriche dello stato e dai rappresentanti del settore agroalimentare.

"Non dobbiamo scegliere tra ecosistemi sani o un'economia sana", ha detto il governatore Gavin Newsom. "Possiamo scegliere un percorso che preveda entrambi. Questo è un passo significativo e guadagnato con fatica nella giusta direzione".

Secondo quanto prevede la proposta, per quest’anno oltre 14 mila ettari di terreno prima destinati al riso – pari al 6% delle coltivazioni di questo cereale – potrebbero rimanere a riposo. Gli agricoltori che non potranno trarre profitto dalla vendita del riso riceveranno un indennizzo grazie ai fondi stanziati, e l’acqua risparmiata dal delta dei fiumi Sacramento-San Joaquin permetterà di migliorare le possibilità di sopravvivenza dei salmoni e delle altre colture.

La siccità, con cui la California è costretta a convivere da anni, rappresenta un problema sempre più rilevante anche per il nostro Paese: già nei mesi scorsi la Coldiretti ha lanciato l’allarme per l’agricoltura italiana, che rischia di essere fortemente danneggiata dalla prolungata mancanza di piogge.