Fare il bucato con l’acqua della doccia? L’idea di una studentessa e di uno studente di Londra

Hai mai pensato a quanta acqua pulita sprechiamo durante la doccia? Due studenti di Londra l’hanno fatto e hanno quindi sviluppato una lavatrice che recupera il liquido permettendo di fare il bucato sprecando molta meno acqua.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Polotti 8 Aprile 2022

Secondo Enea, l'Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, una lavatrice consuma in media in un anno poco meno di 154 kWh.

Questo se ipotizziamo che la lavatrice si trovi in classe A+++. Per le lavatrici di generazioni precedenti, i consumi si alzano.

Si tratta, in ogni caso, di consumi energetici non indifferenti, per quanto ottimizzati, che vanno affiancati ai dati relativi al consumo di acqua pulita. In altre parole: oltre a spendere moltissima energia, fare il bucato causa un grande spreco di acqua, che va sommato allo spreco di acqua pulita che, inconsciamente, provochiamo ogni giorno con le nostre abitudini.

E se ci fosse un modo per ridurre il consumo di energia e di ottimizzare lo spreco di acqua? È questo che hanno pensato gli sviluppatori e sviluppatrici di Lylo, un nuovo prototipo di lavatrice portatile che promette di recuperare l'acqua pulita della doccia per sfruttarla nella pulizia del bucato.

L'acqua che sprechiamo è troppa

La sviluppatrice e lo sviluppatore che hanno studiato questa lavatrice, due studenti di Londra di nome Joanna Power e Paramveer Bhachu, hanno deciso di farlo dopo aver considerato i dati relativi al consumo di acqua per persona (nei paesi occidentali), davvero ancora troppo elevato. Parlano, infatti, di 149 litri a testa consumati ogni giorno. Questa quantità si divide tra l'acqua usata per la doccia, per l'alimentazione, per l'igiene… E ben il 13% è rappresentato dal bucato in lavatrice.

Il problema? Gran parte dell'acqua che si spreca è assolutamente pulita. Quella della doccia, ad esempio, è acqua perfettamente potabile e chiara. E, secondo l'azienda, il problema aumenta quando pensiamo agli studenti, che passano moltissimo tempo sotto la doccia. Lylo è pensata quindi per loro, per avere un piccolo elettrodomestico portatile, economico ed ecologico che gli permetta di recuperare l'acqua pulita persa durante la doccia (e nei momenti in cui l'acqua si scalda, tenendo aperto il rubinetto) per riutilizzarla nel bucato.

La lavatrice che recupera acqua pulita

Il prodotto sviluppato si chiama "Lava", dal termine latino che significa "lavare". Presenta un contenitore per l'acqua che può essere rimosso dalla lavatrice e posto come un tappetino all'interno della doccia. Durante la doccia, il contenitore raccoglie il liquido (in soli due minuti). Questo può poi essere ricollocato sulla lavatrice, che filtrerà l'acqua pulendola e riutilizzandola per il bucato.

Secondo l'azienda, se ogni studente di Londra utilizzasse questa lavatrice, ogni anno si potrebbe risparmiare tanta acqua quanto quella necessaria per riempire 700 piscine olimpioniche.

Il prototipo

Il prototipo sviluppato da Power e Bhachu vuole mostrare concretamente come l'uso personale di acqua possa ridursi semplicemente adottando abitudini diverse e sfruttando strumenti efficienti come la loro lavatrice, un piccolo oggetto che semplifica la vita (evitando il bucato a mano) e che allo stesso tempo può aiutare a salvare il pianeta da una crisi idrica.

Lylo, di fatto, permetterebbe cicli brevi di lavaggio di quindici minuti, utilizzando l'acqua filtrata da quella recuperata in doccia. Il prototipo messo alla prova ha già mostrato che il risultato di lavaggio è esattamente identico a quello di una normalissima lavatrice già in commercio.