Fedez a Belve: “voglio tutelare i miei figli”, come spiegare ai bambini la separazione e il divorzio dei genitori?

Fedez ha parlato ieri sera su Rai 2 a Belve della sua storia e si è soffermato sul rapporto ormai terminato con la moglie Chiara Ferragni e sull’amore per i due figli. La priorità del cantante, al momento, è quella di tutelarli da tutto ciò che lo circonda. Ma come proteggerli dagli effetti di una separazione? Come si comunica ai figli un divorzio?
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Evelyn Novello 9 Aprile 2024
Intervista a Dott.ssa Ilaria Bruschi Psicologa, psicoterapeuta e parent coach

"Lei (Chiara Ferragni, ndr) è la madre dei miei figli e resterà sempre la donna più importante della mia vita, comunque vada. Spero che il clima si possa distendere […] stiamo vivendo un momento difficile e voglio tutelare i miei figli da me stesso". Fedez ieri sera ha parlato a Belve di sé e della crisi familiare che lo sta rendendo protagonista di un susseguirsi di gossip. Dopo la separazione con la moglie Chiara Ferragni, entrambi hanno deciso, pare di comune accordo, di non mostrare più i figli Leone e Vittoria sui social network.

Che si tratti di personaggi particolarmente esposti o meno, l'allontanamento di uno dei genitori dalla casa familiare è sempre un momento delicato, per i figli, se ci sono, in particolar modo. Spesso accade che le liti che precedono questo momento si svolgano in casa, con i bambini nella stanza a fianco che ascoltano e con un'aria di tensione che, successivamente, si autoalimenta nelle interazioni tra i componenti della famiglia. A questo punto ci siamo chiesti: "come comunicare la separazione ai figli senza far vivere loro un trauma?". La risposta arriva dalla psicologia e, soprattutto, dal parent coaching, quella branca che aiuta i genitori a vivere le piccole e grandi sfide del contesto familiare.

"La cosa fondamentale – spiega la dott.ssa Ilaria Bruschi, psicologa, psicoterapeuta e parent coach – è che bisogna fin da subito distinguere tra la dimensione del rapporto di coppia, in cui due persone si separano, dalla dimensione di genitorialità. Questo perché anche se una coppia si sta separando non implica che ci debbano essere ripercussioni sul piano genitoriale. Questo è un punto di partenza importante per impostare la comunicazione verso i figli perché devono essere protetti dai conflitti che ci sono all'interno della coppia".

Parlando di separazioni e divorzi, molto spazio di ricerca è stato riservato alle analisi degli effetti che la separazione dei genitori esercita sui figli. Ci saranno e bisogna prevederli. "Vanno distinti gli effetti a breve termine da quelli a lungo termine – spiega l'esperta. – La capacità dei genitori di consentire al figlio l'accesso ad entrambi e alla famiglia di loro appartenenza, quindi anche i nonni, è necessaria. È fondamentale, in questo senso, anche continuare a riconoscere l'altro genitore come tale, almeno davanti ai figli. Se ciò non accade, ci sarà altissima conflittualità e i bambini saranno visti solo come possesso di uno e dell'altro". Sarebbero solo un trofeo da contendersi, insomma.

In casi come questi, i rischi sono quelli di "generare ansia e angoscia nei figli che, se non sanno gestire la paura – continua – diventano amplificatori di questo stato emotivo e saranno quelli che ne pagano di più le conseguenze. Una conflittualità tra partner avrà effetti traumatologici sui figli perché saranno condizionati anche nel loro futuro modo di vivere le relazioni. Sono sintonizzati sullo stato emotivo dei genitori, nel bene e nel male".

come comunicare separazione ai figli

La separazione, quindi, non può solo essere una realtà di cui i figli devono solo prendere atto, serve un lavoro preliminare, tra i due adulti, in primis, e successivamente con i bambini. "La strategia di comunicazione – spiega Bruschi – deve essere preceduta da un accordo tra i genitori, a prescindere dalla fascia d'età dei figli, a cui comunque il linguaggio deve sintonizzarsi. Bisogna imparare a descrivere loro come sarà lo scenario futuro. I bambini vanno tranquillizzati e portati a immaginare come sarà, tenendo presente anche loro cosa vorrebbero. Il nostro compito, come genitori, è descrivere il futuro, nel breve e nel lungo periodo così i figli sapranno che, comunque vada, saremo sempre presenti".

Nel parlare con loro, bisogna far attenzione alle parole perché occorre evitare di attribuir loro la responsabilità degli adulti, allo stesso modo, però, serve onestà nel raccontare tutto ciò che sta avvenendo. "È importante – concludel'esperta – che i bambini abbiano la percezione di non sentirsi causa della separazione. Ovviamente un bambino di 2 anni non capisce il concetto di divorzio però percepisce l'assenza di un genitore e la discontinuità della presenza. Bisogna pian piano dare informazioni ai bambini e assicurarsi che le recepiscono in modo corretto, non deve trattarsi un unico annuncio. Non bisogna mentire né fare promesse che non si possono mantenere, così come non serve  caricarli di vissuti tristi che non possono comprendere. Vanno accompagnati in un processo che può essere più lungo della separazione stessa, sostenuti e supportati perché con il tempo prenderanno atto delle conseguenze. Più i genitori saranno alleati sul benessere dei figli e più sarà semplice per loro accettare".