
Si dice che il ruolo di genitore sia il lavoro più difficile del mondo, ed in effetti lo è. Un lavoro h24, 7 giorni su 7, con responsabilità infinite e abilità estese, sempre in movimento, senza alcuna pausa, e soprattutto, senza salario.
Tra le numerose giornate mondiali che si contano sul calendario, è giusto che sia stata istituita, il primo giugno, anche la Giornata Mondiale dei Genitori. Una giornata che offre l’opportunità di apprezzare tutti i genitori in tutte le parti del mondo, per il loro impegno disinteressato nei confronti dei figli e per tutti i sacrifici che questo impegno ha comportato nel corso della loro vita.
Sono solo due le cose che i bambini dovrebbero ricevere dai loro genitori: le radici e le ali.
I bambini, ma anche gli adulti, festeggiano mamma e papà in due giorni differenti, perché le due feste sono state distinte; ma celebrare il ruolo dei genitori in un'unica precisa giornata ha un significato più grande: è un modo in più per ricordarci che la famiglia esiste proprio grazie al lavoro che compiono ogni giorni i genitori, insieme.
I genitori sono coloro che ogni giorno si prendono cura dei propri figli: li nutrono, li educano, li crescono, ci giocano. I genitori guidano i propri figli e condividono con loro i valori e gli insegnamenti sulla vita. Li aiutano a formarsi e diventare a loro volta degli adulti. I genitori sono, o dovrebbero essere, dei modelli di vita da imitare.
Tutti i genitori del mondo meritano rispetto e gratitudine. E se da bambini è difficile (anche comprensibilmente) capirlo e dimostrarlo, in età adulta abbiamo la possibilità di comunicare questa gratitudine ai nostri genitori, soprattutto se ormai sono anziani. Dandogli merito di quello che siamo diventati. Ringraziandoli per quello che hanno fatto per noi. Cercando di non fargli mai mancare il nostro tempo. Ascoltandoli e abbracciandoli di tanto in tanto per trasmettergli il nostro amore di figli. Se si trova tempo per i figli, si trova anche per i genitori.